Alla vigilia dell’anniversario della strage di Lampedusa, domenica 2 ottobre il Masci (Movimento adulti scout cattolici italiani) scende in piazza, anzi, per l’esattezza in oltre 100 piazze, raccogliendo firme per i diritti umani dei migranti. “Che ne è di tuo fratello?”: questo il titolo della petizione promossa insieme a molte altre associazioni, a cominciare da Focsiv, sostenuta dal Copercom e rivolta al Parlamento italiano. Le richieste: «Individuare corridoi umanitari sicuri per consentire il transito ai migranti vittime di guerre, persecuzioni, catastrofi e dittature; garantire un’accoglienza degna e rispettosa dei diritti delle persone; accelerare le procedure di identificazione e definizione delle richieste di asilo». Ancora, si chiede di «far superare, a livello europeo, i vincoli del Regolamento di Dublino» e realizzare «interventi politici/economici nelle nazioni di partenza dei migranti».

Nei mesi scorsi, dichiara la presidente del Masci Sonia Mondin, il Movimento «ha prodotto una serie di iniziative per far conoscere la petizione e per raccogliere le firme» su «un problema che ha assunto un aspetto di esodo biblico». Alla base, la convinzione che «tutti devono sentirsi direttamente impegnati a contrastare quella cultura dell’indifferenza che sembra caratterizzare sempre più il tempo che viviamo. Per passare dall’emozione all’azione, servono gesti concreti, serve anche la tua firma»

Molte le iniziative in programma in tutta Italia per il 2 ottobre, ma già da ora è possibile aderire firmando la petizione online. Le firme raccolte saranno consegnate al parlamento il prossimo 21 ottobre, nel corso di una tavola rotonda in programma a Montecitorio intitolata proprio “Dov’è tuo fratello?”, alla quale prenderanno parte tra gli altri il presidente Focsiv Gianfranco Cattai e padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli.

28 settembre 2016