Galantino all’Acr: «Non basta stare in parrocchia»

Il segretario nazionale della Cei è intervenuto al Festival dell’Azione cattolica dei ragazzi: «Sguardo più lungo rispetto ai muri»

Il segretario nazionale della Cei è intervenuto al Festival dell’Azione cattolica dei ragazzi: «Sguardo più lungo rispetto ai muri» 

Leggere i sogni più veri e più alti dei piccoli e accompagnarli a vivere e fare esperienza della Chiesa “in uscita” di Papa Francesco. Sono alcuni dei presupposti dai quali ha preso le mosse l’incontro organizzato dall’Acr (Azione Cattolica dei ragazzi) tenutosi a Roma dal 9 all’11 settembre. All’incontro in aula Paolo VI c’erano mille ragazzi provenienti dalle diocesi italiane. Il 10 settembre hanno incontrato il segretario nazionale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, che si è rivolto a loro sottolineando l’importanza di uscire: «Non basta stare in parrocchia; bisogna imparare a vedere con i propri occhi e con il proprio cuore cosa c’è attorno alla parrocchia e anche cosa c’è lontano. E vi accorgerete che fuori dalla parrocchia ci sono un sacco di cose belle che possono farvi crescere»

«Concepirsi autosufficienti
come Chiesa, come associazione o come amministrazione ai diversi livelli – ha aggiunto il segretario generale della Cei – non è furbo, non porta da alcuna parte». L’indicazione di monsignor Galantino è quindi «integrazione, sussidiarietà tra le nostre realtà ma anche uno sguardo più lungo rispetto ai muri nei quali veniamo inseriti».

«Gli spazi che si vivono bene insieme sono quelli che si pensano e si costruiscono insieme. Questo lo potete fare e noi come associazione c’impegniamo a starvi a fianco per pensare, sognare insieme la città». È l’impegno che ha preso Matteo Truffelli, presidente nazionale dell’Azione Cattolica. In secondo luogo, «coinvolgere gli altri: i compagni di scuola, gli adulti».

«L’Ac – ha affermato Truffelli -– s’impegna ad aiutarvi a essere capaci là dove vivete a trovare il coraggio e la “sfrontatezza”, se serve, per andare a coinvolgere gli altri». Infine «prendersi impegni concreti». Truffelli ha suggerito l’impegno dell’accoglienza, «la capacità con il cuore di accogliere chi è meno fortunato, chi vive in difficoltà, e chi viene da lontano scappando dalla fame, dalla morte». E ai ragazzi ha chiesto: «Aiutate noi adulti ad allargare il cuore e a guardare queste persone con il cuore».

«Ricordate ai grandi di realizzare i vostri sogni». È l’esortazione di Filomena Albano, garante per l’infanzia e l’adolescenza, ai giovani partecipanti al Festival dei ragazzi dell’Azione Cattolica. Sognare, ha rimarcato, «è un primo passo per cominciare a realizzare». La garante ha ricordato ai “piccoli” che «voi siete titolari di diritti» e «l’interesse superiore dei bambini deve prevalere in qualsiasi decisione». Infine, un pensiero per «quei bambini e quei ragazzi che arrivano ogni giorno in Italia dopo tante peripezie, dopo aver attraversato i mari, e che la famiglia non ce l’hanno».

12 settembre 2016