Francesco: «Benedetto XVI fa bene a me e alla Chiesa»

Il pontefice celebra in Vaticano, nella Sala Clementina, i 65 anni di sacerdozio del suo predecessore Joseph Ratzinger

Il pontefice celebra in Vaticano, nella Sala Clementina, i 65 anni di sacerdozio del suo predecessore Joseph Ratzinger

Per la prima volta, dopo il 28 febbraio del 2013, Benedetto XVI è tornato nella Sala Clementina, nella seconda loggia del Palazzo Apostolico. Lo ha fatto per celebrare i suoi 65 anni di sacerdozio, insieme a Papa Francesco. Il pontefice ha abbracciato il Papa Emerito, in segno di unità con il suo predecessore. La «dedizione e la fedeltà» che arriva dal luogo in cui vive Benedetto XVI «mi fanno tanto bene e danno forza a me e a tutta la Chiesa» ha detto Francesco.

«Lei, Santità, continua a servire la Chiesa – ha aggiunto il Papa – non smette di contribuire veramente con vigore e sapienza alla sua crescita. E lo fa da quel piccolo Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano che si rivela in tal modo essere tutt’altro che uno di quegli angolini dimenticati nei quali la cultura dello scarto di oggi tende a relegare le persone quando, con l’età, le loro forze vengono meno. È tutto il contrario». Inoltre, Francesco ha ringraziato Ratzinger anche per il suo «sano e gioioso senso dell’umorismo», aggiungendo che quella di Benedetto XVI è «una vita intera spesa al servizio sacerdotale e della vera teologia che lei non a caso ha definito come “la ricerca dell’amato”».

Il Papa Emerito, prendendo la parola, ha ringraziato Francesco sottolineando come si senta «protetto» dalla sua bontà, che «dal primo momento dell’elezione mi colpisce interiormente ogni giorno della mia vita. Più che i giardini vaticani, con la loro bellezza, la sua bontà è il luogo dove abito e mi sento protetto». Benedetto si è poi augurato una profonda trasformazione del mondo; «che sia un mondo di vita dove l’amore ha vinto la morte. Speriamo che lei potrà andare avanti per noi tutti mostrando la strada di Gesù».

Benedetto XVI ha anche salutato il cardinale Angelo Sodano ringraziandolo «per l’amicizia che da sempre ci lega» e il cardinale Gherard Muller, per l’aiuto nella cura dei libri nei quali cerco di aiutare i sacerdoti a riscoprire la bellezza della vocazione». Poco prima, infatti, il cardinale Muller aveva consegnato a Benedetto il nuovo volume dell’opera omnia di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI la cui uscita cura da anni. Il Papa Emerito ha voluto farne omaggio al suo successore.

 

28 giugno 2016