È partito ieri, 14 giugno, dalla Capitale, dalla caserma sede della Legione Allievi Carabinieri di Roma, il progetto di collaborazione tra l’associazione Meter di don Fortunato di Noto e l’arma dei Carabinieri. L’obiettivo: il contrasto della pedofilia. In una full immersion della durata di tre ore il sacerdote ha presentato i frutti dell’esperienza ormai quasi trentennale di Meter in tema di protezione dell’infanzia, illustrandone le attività e la conoscenza del mondo legato a pedofilia e pornografia. Insieme agli aspetti investigativi, sono state considerate e analizzate le dinamiche degli abusi sessuali su ibambini.

A organizzare la collaborazione tra Meter e l’arma è stata l’assistenza spirituale e il Comando della Legione Allievi Carabinieri guidata dal generale di Brigata Antonio Paparella.  Nei prossimi mesi, dopo l’estate, don Fortunato visiterà le Scuole Allievi Carabinieri di Torino, Reggio Calabria, Campobasso e Iglesias. «Si tratta di una vera rivoluzione formativa delle Scuole Allievi: nei prossimi mesi e anni arriveranno per le strade italiane Carabinieri a disposizione dei bambini e degli abusati, sensibilizzati e pronti a riconoscere situazioni di disagio», commenta don Di Noto, per il quale «essere stati chiamati a collaborare con i Carabinieri per noi di Meter è un grande onore e, direi, un privilegio. Pari alla nostra collaborazione con la Polizia Postale, della quale siamo partner dal 2008».

L’obiettivo, spiegano da Meter, è fare in modo che i Carabinieri di domani siano formati e sensibili, attenti al disagio dei minori ed alle situazioni di abuso. Per questo scopo, aggiunge ancora il sacerdote, «Meter è al servizio delle forze dell’ordine italiane e delle istituzioni di questo Paese. Un compito che assolviamo con orgoglio, certo, ma anche con impegno. Per i piccoli e deboli».

15 giugno 2016