Pakistan, «Quando una commissione nazionale per le minoranze?»

La riflessione consegnata all’Agenzia Fides da Peter Jacob, attivista per i diritti umani. «È tempo che le istituzioni tengano fede ai loro impegni»

La riflessione consegnata all’Agenzia Fides da Peter Jacob, attivista per i diritti umani. «È tempo che le istituzioni tengano fede ai loro impegni»

La denuncia arriva direttamente dal Pakistan, dall’attivista per i diritti umani Peter Jacob, responsabile della ong “Centre for Social Justice”. «Dal 1995 – dichiara – si sente parlare della Commissione nazionale per le minoranze da parte di funzionari governativi. Nella vicina India, una Commissione nazionale per le minoranze è stata istituita nel 1992, potenziata anche da una apposita Commissione nazionale per le istituzioni scolastiche di minoranza nel 2004. La nota sentenza della Corte Suprema del Pakistan del 19 giugno 2014 – osserva ancora Jacob – ha ordinato al governo di creare un Consiglio nazionale per i diritti delle minoranze. Ora è urgente che questo passo venga compiuto»

Per il responsabile di “Centre for Social Justice”, «lo squilibrio strutturale creato contro le minoranze religiose dalla discriminazione che è incorporata nel sistema politico non può essere riparato senza istituire un organismo abilitato ad hoc, che promuova le riforme necessarie. Per individuare e porre in atto rimedi contro le gravi violazioni dei diritti umani compiute sulle minoranze religiose in Pakistan, oggi è davvero importante creare una Commissione nazionale per le minoranze che sia indipendente e dotata di risorse».

Anche il rapporto dell’Istituto Jinnah di Karachi su “Lo stato della libertà religiosa in Pakistan”, lanciato di recente, insiste sull’urgenza di una simile Commissione. E il governo pakistano, nel Piano d’azione nazionale per i diritti umani presentato all’ufficio Onu di Ginevra nel febbraio 2016, si è impegnato a preparare e presentare un disegno di legge per la creazione di una Commissione nazionale per le minoranze. «È tempo che le istituzioni tengano fede ai loro impegni», è la conclusione di Jacob.

6 giugno 2016