Gemelli: nuove apparecchiature per la cura dei tumori

Gli strumenti sono stati donati dalla onlus “Oppo e le sue stanze”. Serviranno per terapie personalizzate su donne e bambini

Gli strumenti sono stati donati dalla onlus “Oppo e le sue stanze”. Serviranno per terapie personalizzate su donne e bambini

Un nuovo centro di ricerca per la cura delle patologie femminili e pediatriche è stato attivato al Polo per la Salute della Donna e del Bambino del Policlinico Gemelli di Roma. Si occuperà di fornire terapie personalizzate ed è stato realizzato grazie al contributo di “Oppo e le sue Stanze Onlus”, associazione che dal 1999 promuove iniziative per le infrastrutture, lo studio, la prevenzione, la cura dei tumori, e per l’assistenza dei malati e dei loro familiari.

Per l’attivazione del centro di ricerca, l’Associazione ha infatti devoluto al Gemelli una donazione di circa 300 mila euro. Soldi impiegati per l’acquisto di sofisticate apparecchiature scientifiche. «Questa è la donazione più importante che Oppo abbia mai erogato nel corso dei suoi 17 anni di attività – dichiara la Presidente della onlus, Resi Madia -, sostenendo ancora una volta l’impegno di chi combatte quotidianamente la lotta contro i tumori».

Tra le apparecchiature acquistate, una piattaforma tecnologica che consente la caratterizzazione molecolare delle cellule tumorali e del Dna tumorale nel sangue periferico o in altri liquidi biologici. Strumenti capaci di fornire informazioni precoci relativamente al livello di risposta del paziente alla terapia. «Il successo in questi casi è possibile solo utilizzando un approccio multidisciplinare – afferma il direttore del Polo Salute della Donna e del Bambino, Giovanni Scambia -, serve un alto livello di collaborazione e integrazione di competenze diverse tra le scienze biologiche e farmacologiche e le scienze mediche. Per questo motivo, alla realizzazione del progetto parteciperanno unità operative con conoscenze e competenze professionali differenti e complementari, come l’unità operativa di Medicina traslazionale per la salute della donna e del bambino e l’unità operativa di Diagnostica molecolare clinica e personalizzata».

12 maggio 2016