Unioni civili, Forum famiglie: «Siamo contrari a questa legge»

De Palo: «Avrebbe richiesto riflessione più profonda. Provvedimenti come questo, approvati senza dibattito, spaccano il Paese anziché unirlo»

De Palo: «Avrebbe richiesto una riflessione approfondita. Provvedimenti come questo, approvati senza un dibattito, spaccano il Paese anziché unirlo»

«Fin dall’inizio il Forum ha dichiarato la sua contrarietà a questa legge sulle unioni civili perché non tiene conto del Paese reale, dei milioni di famiglie che incontriamo ogni giorno e che non solo faticano ad arrivare alla fine del mese ma che in Italia hanno smesso di credere nel futuro». Il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari commenta così il voto di fiducia alla Camera per l’approvazione della legge sulle unioni civili. Un provvedimento «ideologico», afferma, come dimostra «il fatto che sia stato votato con la fiducia sia al Senato che alla Camera e che in questi mesi abbia spaccato il Paese invece che unirlo. È il colmo vedere tanta determinazione per una legge che riguarda poche migliaia di persone e, al contrario, tanta pigrizia sulle richieste legittime delle famiglie italiane costrette ad emigrare per sopravvivere».

Per De Palo, il testo del ddl «equipara di fatto le unioni civili al matrimonio, con ciò violando l’articolo 29 della nostra Costituzione». Di qui l’appello al presidente Mattarella perché, «sollevando dubbi di costituzionalità, chieda alle Camere un più attento riesame dell’intera legge». Provvedimenti come questo, continua, «se approvati senza un dibattito e a colpi di fiducia, spaccano il Paese anziché unirlo, in un momento in cui ci sarebbe invece bisogno di compattezza e unità». Sono una risposta «non all’Italia reale ma a quella virtuale dei social network». Secondo il presidente del Forum famiglie infatti «questa legge, che si è voluta fare a tutti i costi, in un certo senso distrae dalle vere problematiche e urgenze che sta vivendo il Paese: non facciamo più figli e anziché preoccuparci della crisi demografica approviamo una legge a favore delle unioni tra persone dello stesso sesso. Siamo un Paese totalmente sfiduciato. Gli italiani – prosegue – hanno scelto di non esserci più, questo va a minare anche la solidarietà intergenerazionale, e noi restiamo bloccati per quasi un anno sulle unioni civili» mentre «c’è un Paese reale che chiede riforme concrete per arrivare a fine mese, poter avere più figli, non costringere i suoi giovani a fuggire all’estero, scongiurare l’ipotesi pensioni a rischio».

L’Italia reale, chiosa De Palo, «non è quella di Facebook bensì quella che si incontra nei mercati, nelle piazze, in parrocchia». Proprio per questo «il Forum – conclude – festeggerà quando le famiglie italiane vedranno riconosciuto il proprio diritto di vivere (e non sopravvivere) in questo Paese».

11 maggio 2016