In Campidoglio la Giornata dell’Europa, con 1.500 bambini

Consegnate ai piccoli delle primarie 1.200 bandiere dell’Ue e dell’Italia. La vice presidente della Commissione Mogherini: «È la vostra casa»

Consegnate ai piccoli delle primarie 1.200 bandiere dell’Europa e dell’Italia per le scuole statali di Roma. La vice presidente della Commissione Mogherini: «È la vostra casa»

Celebrata in piazza del Campidoglio ieri, lunedì 9 maggio, la Giornata dell’Europa. 1.500 i bambini delle scuole primarie intervenuti, ai quali la rappresentanza Ue in Italia e l’Associazioni nazionale Alpini hanno donato 1.200 bandiere dell’Europa e dell’Italia, destinate alle scuole statali della Capitale. Da oggi, dunque, su tutti gli istituti primari romani sventolano i nuovi vessilli, consegnati simbolicamente dall’alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri Federica Mogherini, vice presidente della Commissione europea.

«L’Europa è una famiglia, è la vostra casa – ha detto Mogherini rivolta ai ragazzi -. E cosa succede in una famiglia? Quando c’è qualcuno che ha bisogno di aiuto si dà aiuto perché ci si vuole bene, ma anche perché, se c’è una persona della famiglia che ha un problema, questo è un problema di tutta la famiglia. Se c’è una persona che sta male tutti noi ce ne prendiamo carico». Accanto a Mogherini anche il commissario straordinario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca e il segretario alla presidenza del Consiglio con delega agli affari europei Sandro Gozi.

L’evento, realizzato in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, università e ricerca, è stato voluto proprio dal commissario Tronca per fare memoria dei principi di unità e solidarietà alla base della dichiarazione con cui, il 9 maggio del 1950, l’allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman delineò il progetto di pace e collaborazione tra i paesi europei. «Non siamo qui per ricordare il passato – ha però evidenziato -, ma per aver una visione del futuro». Quindi parlando direttamente ai bambini ha continuato: «Io vi regalo oggi una parola da studiare bene: legalità. Chiedete alle maestre, chiedete a mamma e papà di spiegarvela. Conoscerla significa vivere meglio, significa strade pulite, scuole più moderne, giardini e prati in cui giocare tranquilli».

10 maggio 2015