Bartolomeo I: capi religiosi a Lesbo «per i profughi»

Il patriarca commenta l’imminente viaggio nell’isola, con Francesco e l’arcivescovo Hilarion: «Stimolerà ad affrontare la questione dei profughi»

Il patriarca commenta l’imminente viaggio nell’isola, insieme a Francesco e all’arcivescovo Hilarion: «Stimolerà ad affrontare correttamente la questione dei profughi»

L’annuncio era stato dato inizialmente nel pomeriggio di ieri, 5 aprile, dal Fanar, sede del Patriarcato ortodosso di Istanbul, con un comunicato. Questa mattina il rilancio da parte della Sacra Arcidiocesi ortodossa d’Italia e Malta: Papa Francesco, il patriarca ecumenico Bartolomeo e l’arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Hilarion faranno insieme un viaggio all’isola di Lesbo «per mettersi in contatto e sostenere i profughi che si trovano lì». La scadenza: «Tra brevissimo».

Nelle parole del patriarca, «questo gesto e iniziativa dei capi religiosi sosterrà e rafforzerà le migliaia di profughi provati e spingerà l’assunzione di iniziative idonee per proteggere le particolari comunità cristiane e per affrontare correttamente la questione di massima importanza dei profughi». Nel comunicato si evidenzia che nell’ultim periodo «il patriarcato ecumenico e personalmente Sua Santità il Patriarca ecumenico Bartolomeo seguono con attenzione gli sviluppi e i conflitti bellici nella vicina regione del Medio Oriente e la cacciata dei cristiani da quei luoghi. Per questo Sua Santità il Patriarca ha espresso in tutti i modi fino ad oggi la sua preoccupazione per la grande questione della ondata di profughi. Con questo spirito, si è messo in contatto attraverso un suo rappresentate con Sua Santità Papa Francesco durante il mese di febbraio e il 30 marzo gli ha inviato una lettera pertinente».

Il viaggio a Lesbo si inserisce dunque «nell’ambito di tale riconosciuto interesse e della preoccupazione comune dei capi religiosi e della necessità impellente di  assumere una loro  iniziativa collegiale ed una azione per sensibilizzare la opinione pubblica internazionale e gli organi e organizzazioni competenti».

6 febbraio 2016