Attentato a Bruxelles, i vescovi belgi: «Angoscia e preghiera»
Alle 8 di oggi, 22 marzo, il Belgio è ripiombato nel terrore. Città paralizzata. Alfano convoca il comitato sicurezza. Attiva l’unità di crisi della Farnesina
Alle 8 di oggi, 22 marzo, il Belgio è ripiombato nel terrore. Città paralizzata. Alfano convoca il comitato sicurezza. Attiva l’unità di crisi della Farnesina
Una persona che grida qualcosa in arabo. Poi gli spari, l’esplosione. Anzi, due forti esplosioni, nella hall delle partenze. È accaduto questa mattina, intorno alle 8, all’aeroporto internazionale di Zaventem, Bruxelles. Poco dopo due bombe anche alle fermate di metro Malebeek e Schumann, a pochi passi dalle istituzioni europee. Per il Belgio, attraversato negli ultimi tre giorni dalla caccia all’uomo che ha portato all’arresto di Salah Abdeslam, il principale ricercato per gli attentati che hanno devastato Parigi il 13 novembre scorso, è un nuovo ripiombare nel terrore: l’allarme sicurezza è salito al livello 4, quello di massima allerta, la circolazione ferroviaria è interrotta, chiuse le metropolitane. La città è paralizzata.
I vescovi del Belgio, comunica il direttore dell’Ufficio stampa della Conferenza episcopale padre Tommy Scholtes, «condividono l’angoscia di migliaia di viaggiatori e delle loro famiglie, degli addetti all’aviazione e delle equipe di soccorso che si ritrovano ancora una volta in prima linea. Affidano alla preghiera tutta questa nuova situazione drammatica, in particolare le vittime». I capellani dell’aeroporto intanto, rendono noto dalla Conferenza episcopale, restano tutti in servizio.
All’interno delle sedi istituzionali dell’Unione europea, tutte concentrate nello stesso quartiere, intorno al rond-point Schuman, a pochi passi dalla stazione metro di Maalbek, c’è l’ordine di non lasciare gli uffici. Presidiate dalle forze dell’ordine le strade, a parire da Rue de la Loi, che attraversa longitudinalmente il quartiere europeo. La città, attualmente, è paralizzata: fermi i mezzi pubblici sotterranei e di superificie; scuole e uffici evacuati. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano annuncia su Twitter di aver convocato per le 15 il comitato nazionale ordine e sicurezza pubblica. «Attentati a Bruxelles colpiscono il cuore della nostra Europa», scrive. Alfano è da stamattina al Viminale in stretto e costante contatto con i vertici delle forze di polizia e dei servizi di intelligence. «Il mio pensiero va ai familiari delle vittime e alle persone coinvolte in questo efferato attacco terroristico che ha colpito il cuore dell’Europa». Al comitato nazionale sicurezza convocato per questo pomeriggio il compito di «valutare ulteriori misure di prevenzione e di contrasto alla minaccia terrorista».
Anche la presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini scrive su twitter: «Dolore e sgomento per attacco a Bruxelles e al cuore dell’Europa. Oggi più che mai serve risposta unitaria. Il terrorismo non ci piegherà». L’unità di crisi della Farnesina raccomanda agli italiani che si trovano a Bruxelles di evitare spostamenti. Il ministro Gentiloni assicura: «Tutte le strutture della nostra diplomazia sono attivate per prestare massima assistenza ai nostri connazionali».
22 marzo 2016