Omicidio stradale, da 2 a 12 anni di carcere

Il Senato ha approvato la nuova legge che introduce il reato. Per incidenti in stato di ebbrezza la pena sale fino a 10 anni

Il Senato ha approvato la nuova legge che introduce il reato. Per incidenti in stato di ebbrezza la pena sale fino a 10 anni

Il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge che introduce il reato di omicidio stradale. La legge è passata con 149, 3 no e 15 astenuti. Fino a 12 anni di carcere per chi si dà alla fuga dopo un incidente o guida senza patente o privo di assicurazione. Quello passato oggi è lo stesso testo che aveva ottenuto il sì della Camera nella seduta del 21 gennaio 2016, se si eccettua l’accoglimento di un emendamento che esclude l’arresto in flagranza per il responsabile di un incidente, dal quale derivi il delitto di lesioni personali colpose, se il conducente si ferma, presta assistenza e si mette a disposizione delle autorità.

È confermata la fattispecie generica di omicidio colposo commesso con violazione delle norme sulla circolazione stradale (la pena rimane la reclusione da 2 a 7 anni); è punito con la reclusione da 8 a 12 anni l’omicidio stradale colposo commesso da conducenti un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica grave (tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro) o di alterazione psico-fisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope; se si tratta di conducenti professionali, per l’applicazione della stessa pena è sufficiente essere in stato di ebbrezza alcolica media (tasso alcolemico compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro).

L’omicidio colposo commesso da conducenti di un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica media, autori di specifici comportamenti connotati da imprudenza, sarà punito con la reclusione da 5 a 10 anni. È poi previsto un aumento della pena nel caso in cui il conducente provochi la morte di più persone ovvero la morte di una o più persone e le lesioni di una o più persone. Anche qui si applica la pena che dovrebbe infliggersi per la più grave delle violazioni commesse aumentata fino al triplo; il limite massimo di pena viene però stabilito in 18 anni (il limite massimo attuale è di 15 anni).

 

3 marzo 2016