Il nuovo inizio della Maison d’Abraham

A Gerusalemme la casa per i poveri fondata per volere di Papa Paolo VI rinnova l’equipe ripartendo dall’accoglienza e dalla formazione

A Gerusalemme la casa per i poveri fondata per volere di Papa Paolo VI rinnova l’equipe ripartendo dall’accoglienza e dalla formazione 

Una casa dei poveri fondata nel 1964, su richiesta di Papa Paolo VI: è la Maison d’Abraham che ancora oggi accoglie pellegrini e visitatori di ogni appartenenza religiosa di passaggio nella Città Santa, sempre con l’attenzione verso i più poveri, secondo le indicazioni ricevute da Papa Montini. Oggi, l’istituzione è stata rilanciata attraverso un radicale rinnovamento dell’equipe a cui è affidata la gestione: una nuova direttrice, un nuovo cappellano e nuove religiose della comunità delle suore domenicane di Tours.

La missione della Maison è anche quella di facilitare per i propri ospiti la comprensione della situazione attuale di Palestina e Israele alla luce della pastorale sociale della Chiesa, facendo intervenire figure del luogo. Padre Suazet, il nuovo cappellano, dedica tempo e energie anche al lavoro di assistenza nelle carceri di Israele. “La Maison d’Abraham” – si legge nel rapporto diffuso dai media ufficiali del Patriarcato latino di Gerusalemme «è un luogo di pace in mezzo al difficile quartiere di Ras Al-Amud, a pochi metri da una colonia sulla quale sventola la bandiera israeliana. La Casa offre un forte contributo di presenza organizzando regolarmente feste coi residenti nel quartiere, soprattutto in occasione delle grandi feste musulmane».

La Casa – spiega padre Suizet – «vive con Ras Al-Amud: subiamo le medesime chiusure dell’acqua, le stesse interruzioni della corrente elettrica, i residenti lo sanno – e così è un luogo di accoglienza radicato nel quartiere». Fanno parte delle attività della Maison i cosidetti coi Viaggi della Speranza del Secours Catholique, aperti a tutti, che propongono visite nei luoghi della Terra Santa, tempi di condivisione coi residenti e incontri con le comunità. La Maison d’Abraham ospita anche corsi di formazione per persone impegnate presso il Secours catholique e la rete delle Caritas. Ma per Cecile Roy, la nuova direttrice della Maison, la missione prioritaria, in piena fedelta alle origini della casa, rimane quella di offrire ai più poveri «la possibilità di venire a Gerusalemme. Poiché la Maison d’Abraham è un tesoro affidato soprattutto ai più poveri».

 

22 febbraio 2016