Anche la Turchia ricorda don Andrea Santoro

A 10 anni dall’assassinio del sacerdote romano, a Trabzon il 5 febbraio 2006, Messa nella chiesa dove fu ucciso. Il vescovo Bizzetti: «Uomo del dialogo»

A 10 anni dall’assassinio del sacerdote romano, a Trabzon il 5 febbraio 2006, celebrazione nella chiesa dove fu ucciso. Il vescovo Bizzetti: «Uomo del dialogo»

Era il 5 febbraio 2006 quando don Andrea Santoro, missionario fidei donum della diocesi di Roma, veniva ucciso mentre pregava nella “sua” chiesa a Trabzon, sul Mar Nero, in Turchia. Dieci anni dopo, il prossimo venerdì 5 febbraio, in quella chiesa si tornerà ancora a pregare, alle 18.30, proprio in memoria di don Andrea. A riferirlo è il vescovo Paolo Bizzetti, Vicario apostolico dell’Anatolia. «Alla Messa – dichiara all’Agenzia Fides – saranno certo presenti i pochi componenti della comunità cattolica locale, in buona parte stranieri, e anche alcuni sacerdoti venuti dall’Italia».

L’intento, chiarisce il presule, non è quello di organizzare cose «in grande»: all’interno della stessa comunità di Trabzon, riferisce, molti non lo hanno conosciuto e «la cosa importante è proprio sottolineare e far conoscere l’attualità della sua esperienza e del suo modo di operare». Don Andrea infatti, osserva, è stato «profetico nell’indicare la necessità del dialogo e della convivenza quotidiana come dimensioni necessarie per comprendere gli altri. In questo momento, da ogni parte, si danno solo giudizi sommari, generalizzati». Questo, per il vescovo gesuita, «serve ad aumentare la tensione e fa il gioco dei terroristi».

La strada da percorrere allora è quella della «convivenza reale, quotidiana», che è «l’unica che può vincere i pregiudizi e diffondere l’immagine autentica del cristianesimo. In giro – le parole di Bizzetti – vedo tanta gente pronta a scatenere guerre sante e crociate, e noi dobbiamo proprio evitare di alimentare questo spirito. Don Andrea, con il suo approccio, aiutava a capirsi e a disarmare le logiche del muro contro muro. Per questo la sua figura  di missionario e uomo del dialogo è attualissima».

Quasi in contemporanea con la celebrazione di Trabzon, don Andrea Santoro sarà ricordato venerdì 5 febbraio anche a Roma, dove si sono già svolti un convegno e una veglia di preghiera, ospitata quest’ultima nella parrocchia dei Santi Fabiano e Venanzio, l’ultima da lui guidata prima di partire per la Turchia. Nella Capitale l’appuntamento è alle 19 nella basilica di San Giovanni in Laterano, per una solenne concelebrazione ecuaristica presieduta dal cardinale vicario Agostino Vallini.

3 febbraio 2016