C’era il nodo della stepchild adoption al centro del dibattito organizzato ieri, martedì 26 gennaio, dal Forum delle associazioni familiari, a pochi giorni dall’inizio del dibattito in Senato sul ddl Cirinnà, dedicato alle unioni civili. «Non si vede proprio la necessità di questa fuga in avanti», il commento di Marco Griffini, presidente dell’Associazione amici dei bambini (Aibi). «Dal 2015 – ha spiegato – sono state realizzate 2.100 adozioni internazionali, con 1.800 famiglie; ma sono anche 3mila le famiglie che nel 2015 hanno ottenuto l’idoneità: quindi ci sono ancora 1.200 famiglie che potrebbero adottare altrettanti bambini». Per Griffini però il dato «clamoroso» è quello delle 5 milioni e 300mila coppie sposate senza figli, che «potrebbero essere, non dico certo tutte, ma gran parte di queste, una grandissima risorsa per i bambini abbandonati, 34mila nel nostro Paese».

La conclusione per il presidente Aibi è che «a nessuno interessa realmente il destino dei bambini abbandonati». La conclusione dell’incontro è stata affidata al presidente del Forum nazionale delle associazioni familiari Gianluigi De Paolo, che ha ribadito: «Abbiamo 34mila minori abbandonati in italia e non si fa nulla per loro. Tante volte la politica non insegue le urgenze del Paese reale ma si schiaccia sulle esigenze di minoranze». Di qui la richiesta di proseguire l’impegno a tutela della famiglia e soprattutto dei bambini anche dopo la manifestazione del 30 gennaio al Circo Massimo. L’obiettivo, ha chiarito, è «riscrivere le regole per rompere questo meccanismo che ci allontana dalla realtà delle persone e ci incastra in una dicotomia ideologica che sta spaccado il Paese. Purtroppo – la conclusione di De Palo – i bambini non sono ancora degli adulti».

27 gennaio 2016