Forum famiglie: fisco da rimodulare

In vista della terza Conferenza nazionale, l’associazionismo familiare fa il punto sulle priorità condivise con l’Osservatorio nazionale. Il presidente Belletti: «Proponiamo di impiegare un punto di Pil in più per le politiche familiari»

“Politiche fiscali e carichi familiari: un’urgenza di equità”. Se ne è parlato ieri nell’ambito di un incontro promosso, a Roma, dal Forum delle associazioni familiari. In vista dell’imminente presentazione della legge di stabilità 2015, ha dichiarato il presidente Francesco Belletti, «chiediamo non un aumento delle risorse destinate ma solo una loro redistribuzione in base a parametri diversi da quello del solo reddito. Occorre infatti considerare anzitutto i carichi familiari e quindi la situazione reddituale dell’intera famiglia del beneficiario». Bene, dunque, gli 80 euro «ma proponiamo di allargare le fasce di coloro che possano usufruirne in funzione del numero dei figli e di redistribuire il “cuneo fiscale” sotto i 25mila euro sempre rispetto ai carichi familiari».

A scendere nel concreto il vice-presidente del Forum, Roberto Bolzonaro, che ha sottolineato l’esigenza di tenere conto di «quante persone vivono grazie a quei redditi, perché c’è una grande differenza tra l’avere o meno carichi familiari: tipico il caso di due sposi entrambi con redditi sotto i 25mila, che percepiscono ambedue gli 80 euro, e invece un solo percettore poniamo a 28mila, con figli a carico, che ne è escluso. In pratica, proponiamo di ridiscutere i famosi 80 euro di Renzi, rimodulando i benefici fissandoli a 50/60 euro per single e senza figli, fino ai 140 euro per chi ha sette persone a carico».

Dal Forum famiglie è arrivata quindi una «mappa delle priorità condivise con l’Osservatorio nazionale sulla famiglia», in vista della terza Conferenza nazionale. Tra i punti sui quali l’associazionismo familiare intende puntare, l’armonizzazione tra famiglia e lavoro, come pure un welfare veramente pro famiglia. «Chiediamo – ha spiegato Belletti – che le politiche familiari tengano conto di quanto la famiglia, solo lei, può fare per lo sviluppo del Paese. Da qui la nostra insistenza su fisco e tariffe che siano favorevoli alle famiglie, specie a quelle numerose». Ancora, la richiesta del Forum è che «nella prossima Conferenza nazionale non si trascuri la “responsabilità educativa”, che non è solo appannaggio dei genitori ma deve essere assunta anche dalle altre agenzie: una società con persone educate e consapevoli garantisce una maggiore tenuta sociale».

Da ultimo, il Forum ha scelto di stimolare governo e parlamento anche su un altro aspetto di primaria importanza oggi: il sostegno alla natalità. «Sappiamo cosa significhi una bassa natalità – ha spiegato Belletti – e quindi in vista della Conferenza nazionale, la cui data è ancora da fissare, proponiamo di impiegare in questa legislatura un punto di Pil in più per le politiche familiari». Non si tratta, ha sottolineato, di maggiori risorse ma di «una revisione degli attuali strumenti di sostegno fiscale».

25 settembre 2014