In Nigeria, dove Boko Haram distrugge e Acs ricostruisce

Le violenze hanno colpito anche Stati confinanti come il Camerun, dove Aiuto alla Chiesa che soffre finanzierà la costruzione di 5 classi

Le violenze hanno colpito anche Stati confinanti come il Camerun, dove Aiuto alla Chiesa che soffre finanzierà la costruzione di 5 classi, sostenendo le spese di oltre mille bimbi rifugiati

Decine di migliaia di vittime e oltre 2 milioni e 100mila profughi, tra cui 1 milione e 400mila bambini. È il bilancio degli ultimi 6 anni della setta islamista Boko Haram, che ha colpito gravemente la Nigeria, specie nel nord del Paese, ma anche Stati confinanti come il Camerun. Tanto che «le aree lungo il confine nigeriano sono divenute pericolosissime», riferisce ad Aiuto alla Chiesa che soffre monsignor Bruno Ateba, vescovo della diocesi camerunense di Maroua-Mokolo.

Negli ultimi mesi gli attacchi terroristici che si sono succeduti hanno costretto oltre 50mila camerunensi a fuggire. In più hanno gravemente danneggiato le infrastrutture della regione, tra le più povere del Paese, e provocato la chiusura di 110 scuole e tredici centri sanitari. In aggiunta a tutto questo, il presule denuncia anche il reclutamento di oltre 2mila ragazzi e bambini tra i 5 ed i 15 anni.

Una situazione già cristica, compromessa ulteriormente, avvertono dalla fondazione di diritto pontificio, dall’arrivo di migliaia di rifugiati dalla Nigeria, la maggior parte dei quali in età scolare. Ecco perché Acs «sosterrà le spese scolastiche di oltre mille piccoli rifugiati che studieranno nella diocesi di Maroua-Mokolo», finanziando anche costruzione di cinque classi per accogliere i nuovi studenti, per un contributo totale di 75mila euro.

I piccoli beneficiari, di cui la metà sono bambine, sono stati scelti tra le famiglie maggiormente bisognose. Molti di loro hanno assistito in prima persona alle barbarie commesse da Boko Haram e proprio per questo riceveranno da Aiuto alla Chiesa che soffre anche un’adeguata assistenza psicologica.

Quella del sostegno all’istruzione è una delle vie privilegiate scelte da Acs per rispondere quotidianamente alla distruzione provocata dalla violenza di Boko Harma, in Camerun come in Nigeria, dove la fondazione promuove borse di studio per sacerdoti, religiosi e religiose, offre aiuti alle famiglie delle vittime e sostiene la ricostruzione delle chiese distrutte dal fanatismo degli islamisti.

26 novembre 2015