A Santa Maria in Trastevere preghiera per le vittime di Parigi

Sant’Egidio propone una veglia per dire “no” a chi vuole distruggere la convivenza. Contro l’oscurità, le “luci della pace”. L’hastag #prayforpeace

La Comunità di Sant’Egidio propone una veglia per dire “no” a chi vuole distruggere la convivenza. Contro l’oscurità, le “luci della pace”. L’hastag #prayforpeace

Reagire al clima di impotenza e di rassegnazione alla violenza prodotto dagli attentati del 13 novembre nella Capitale francese. E reagire facendo rinascere «il nostro continente e il mondo intero alla speranza», pronunciando con forza un “no” deciso a chi vuole distruggere la convivenza. Nasce così l’appuntamento organizzato per questa era, lunedì 16 novembre, alle 20 nella basilica di Santa Maria in Trastevere: una veglia di preghiera «per la pace, in memoria delle vittime di Parigi», spiegano, alla quale sono invitati tutti: «Istituzioni, appartenenti alla diverse confessioni, gente comune», tutti chiamati a un «partecipato momento di unità».

L’iniziativa è stata lanciata anche sui social, con l’hastag #prayforpeace. Un’occasione per ribadire la «radicale dissociazione delle religioni da qualsiasi atto di violenza» e «pregare insieme il Dio della pace». “Insieme”, appunto: cristiani e musulmani. La celebrazione infatti sarà caratterizzata, spiegano dalla Comunità, dalla partecipazione popolare di appartenenti a diverse confessioni religiose. «Accenderemo nella basilica alcune candale, altrettante “luci della pace”, per non far prevalere l’oscurità che ha avvolto in queste ore dolorose Parigi e che rischia di diffondersi in tutte le città europee».

Nella veglia, la Francia sarà rappresentata dall’ambasciata francese presso la Santa Sede. Per il governo italiano sarà presente il ministro per le Riforme costituzionali Maria Elena Boschi. Prevista anche la presenza di altri esponenti delle istituzioni, oltre che di numerosi diplomatici.

16 novembre 2015