La Sinagoga di Roma compie 120 anni

La Comunità ebraica di Roma ha festeggiato questa mattina i 120 anni della Sinagoga. Al Tempio maggiore, tra gli altri, anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al quale il rabbino capo Riccardo Di Segni ha indirizzato il suo omaggio.

«Ogni società anche quella più solida, è a rischio, se non avverte i sintomi della crisi e non vi pone riparo per tempo – le parole di Di Segni -. I nostri valori fondanti, che sono quelli stabiliti dalla Costituzione, vanno difesi e promossi. La Carta fondamentale scritta dopo la fine della barbarie nazifascista, il documento che afferma il principio di uguaglianza dei cittadini, e che tra l’altro, porta la firma di un ebreo, Umberto Terracini – ha ricordato -. Per questo, signor presidente, in tempi difficili come questi, la nostra comunità guarda a Lei come il primo garante di quel testo e della stabilità del nostro Paese».

Anche il presidente della Comunità ebraica di Roma Victor Fadlun ha espresso il suo grazie al capo dello Stato, «perché nel contrasto all’antisemitismo noi l’abbiamo sempre avuta al nostro fianco, come quando ha sottolineato, nel Giorno della memoria del 2016, che l’antisemitismo si può fare “schermo di forme di antisionismo” e non è mai “completamente debellato”. Siamo sicuri di poter contare sul baluardo di diritto e giustizia da lei rappresentato, a tutela dei valori e princìpi su cui si reggono la nostra amata Repubblica e la nostra – altrettanto amata – democrazia», ha concluso.

Alla cerimonia hanno preso parte anche il presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro della Cultura Alessandro Giuli, quello degli Esteri Antonio Tajani e quello della Giustizia Carlo Nordio, oltre alla presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni. Collegati in video il rabbino capo askenazita rav Kalman Bere, il rabbino capo sefardita rav David Yosef.

5 dicembre 2024