“Hallelujah”, canzone simbolo per gli attentati di Parigi

Il celebre brano di Leonard Cohen intonato da tanti a Place de la République. A portarlo al successo fu Jeff Buckley, che lo cantò nel 1995 al Bataclan

Il celebre brano di Leonard Cohen intonato da tanti a Place de la République. A portarlo al successo fu Jeff Buckley, che lo cantò nel 1995 al Bataclan

«Anche se è andato tutto storto Mi ergerò davanti al Dio della Canzone E dalle mie labbra altro non uscirà che Alleluja». Parole di “Hallelujah”, la celebre canzone firmata dal canadese Leonard Cohen nel 1984 e portata al successo dal cantautore e chitarrista statunitense Jeff Buckley dieci anni dopo, che nelle scorse ore è stata intonata da tanti a Place de la République, a Parigi, in memoria delle vittime degli attentati di venerdì 13 novembre.

Buckley, tra l’altro, la cantò nel 1995 al Bàtaclan, la sala concerti parigina dove venerdì i terroristi hanno decine di persone durante l’esibizione di un gruppo heavy metal americano. Morto a soli 30 anni nel 1997, il cantautore registrò un lp dal vivo, «Live from the Bataclan», con la registrazione dello show tenuto nel club parigino l’11 febbraio 1995.

Un “grazie” anche di fronte alle avversità della vita, alle sue contraddizioni, ai suoi drammi e tragedie. Un riconoscimento del valore della vita, nonostante tutto. La versione iniziale del brano contiene molti riferimenti ai testi biblici dell’Antico Testamento. Cercando di spiegare il significato del brano, Cohen dichiarò: «La canzone spiega che diversi tipi di alleluia esistono, e tutte le alleluia perfette e infrante hanno lo stesso valore. È un desiderio di affermazione della vita, non in un qualche significato religioso formale, ma con entusiasmo, con emozione. So che c’è un occhio che ci sta guardando tutti. C’è un giudizio che valuta ogni cosa che facciamo».

Ebreo coltissimo, scrittore e poeta, cantautore e studioso di Sacre scritture bibliche e orientali, è nato in Canada, a Montréal il 21 settembre 1934. Vincitore di numerosi premi e onorificenze, è inserito nella Rock and Roll Fame, nella Canadian Songwriters Hall of Fame e nella Canadian Music Hall of Fame.

La canzone nell’interpretazione di Jeff Buckley:

16 novembre 2015