Tertio Millennio Film Festival: 8 film per rimettere al centro l’uomo
La rassegna dall’11 al 16 novembre al Cinema delle Provincie, sul tema “Uomo dove sei?”. Il convegno di apertura alla Gregoriana e l’anteprima del film di Eastwood
Le giornate di Sylvie scorrono tra i pazienti, la madre malata, il marito e la figlia. Più che il ritratto di un’infermiera, sembra quello di un’eroina moderna. Simon invece è un prete molto devoto alla sua missione. Ma la sua vita viene sconvolta quando scopre di avere un figlio di undici anni di cui non sapeva l’esistenza. Le due storie sono al centro dei lungometraggi “Madame Hoffman” di Sébastien Lifshitz e “Paternel” di Ronan Tronchot, che verranno proiettati in anteprima assoluta in Italia alla XXVIII edizione del Tertio Millennio Film Fest, dall’11 al 16 novembre al Cinema delle Provincie di Roma. Un vero e proprio festival annuale del “cinema spirituale”, nato su impulso di Papa Giovanni Paolo II nel 1997 e organizzato in stretta collaborazione con il Pontificio Consiglio della cultura e con la Cei.
Sono otto quest’anno i film in gara che passeranno al vaglio della giuria interreligiosa presieduta dal regista Tommaso Santambrogio. Tutti vertono attorno alla domanda della Genesi “Uomo dove sei?”, scelta come titolo della kermesse. Il tema sarà presentato lunedì prossimo, 11 novembre, alle 16 alla Pontificia Università Gregoriana. Si terrà un convegno organizzato in collaborazione con il Centro studi interreligiosi dell’ateneo e coordinato da don Giuliano Savina, direttore dell’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso (Unedi) della Cei e dal professore Ambrogio Bongiovanni, direttore del Centro studi interreligiosi della Gregoriana.
«Vuole essere il contributo a una ricerca utile a chi tesse gli intrecci della vita sociale avviando processi interculturali, transculturali, interreligiosi e transreligiosi – spiega don Savina -. Nel cuore di questi processi c’è la vocazione dell’uomo a essere sé stesso. E l’uomo è la via di tutte le religioni». Ospite d’onore della kermesse sarà il regista Cristian Mungiu, cantore del “nuovo cinema romeno”. Per l’occasione, il Festival ha organizzato una retrospettiva completa dei suoi lungometraggi. Sabato 16 novembre alle 17.30, l’artista terrà anche una masterclass aperta al pubblico del Cinema delle Provincie.
La manifestazione comincerà ufficialmente lunedì 11 novembre alle 21 con la proiezione in anteprima dell’ultima pellicola di Clint Eastwood, “Giurato Numero 2”, che sarà nelle sale dal 14 novembre. Il film – fuori gara – è un thriller psicologico che segue le vicende di un padre di famiglia, Justin Kemp (Nicholas Hoult), alle prese con un processo in veste di giurato. Al centro una riflessione sul tema della giustizia e sull’impatto delle scelte individuali nel contesto sociale.
Chiuderà il sipario della manifestazione un altro film fuori concorso: “Freud. L’ultima analisi” di Matthew Brown, interpretato da Anthony Hopkins. Sarà proiettato anch’esso in anteprima, mentre sarà distribuito nelle sale italiane il prossimo 28 novembre. Tratto dalla acclamata opera teatrale Freud’s Last Session di Mark St. Germain, è la storia di un ipotetico incontro, il 3 settembre 1939 (giorno cruciale per la storia europea e mondiale), tra il fondatore della psicanalisi e il romanziere, teologo e docente di Oxford C.S. Lewis. Tra i due, un dibattito sul confine tra ciò che è reale e ciò che non lo è, su Dio, la scienza, la storia e la sottile linea che tiene tutto in equilibrio.
Ad arricchire il programma, le proiezioni de “Il Santo di Carne” di Giuseppe Alessio Nuzzo, un documentario che esplora la vita e il lascito di sant’Alfonso Maria de’ Liguori, e di “Next Morning” di Maria Torluccio, Diego Drago e Fabio Lipari, un lavoro che racconta la storia di Francesco Valdiserri, giovane vittima di un omicidio stradale a Roma nel 2022.
8 novembre 2024