Celebrato a Roma l’Insettopia tour: in strada le famiglie di ragazzi autistici

Venti Smart con a bordo ragazzi con autismo hanno percorso le principali vie del centro. Alla guida i genitori che chiedono il riconoscimento di diritti fondamentali, dall’inclusione al Dopo di noi

«Per Gabriele sarà un giorno bellissimo, perché potrà fare quello che più gli piace: andare in macchina, mangiare, stare tra i suoi amici. E soprattutto farlo senza pensare agli sguardi imbarazzati della gente, perché l’obiettivo è non scansarci, ma farci notare il più possibile». Lo dice con forza Paola, uno dei 20 genitori di ragazzi autistici, che ha risposto alla chiamata di Gianluca Nicoletti, giornalista radiofonico e scrittore, per l’Insettopia tour. Un giro per le principali vie della città di Roma, ieri, giovedì 18 settembre, con 20 Smart elettriche, per rivendicare diritti per i ragazzi autistici e le loro famiglie: dall’inclusione scolastica al Dopo di noi.

La carovana è partita alle 14.45 da via della Moschea, dopo una merenda offerta ai ragazzi, e si è diretta verso il centro per toccare alcuni luoghi simbolo della Capitale e delle sue istituzioni: piazza Trinità dei Monti, piazza di Spagna, il Campidoglio e il Quirinale. Il clima: quello della festa; lo slogan scelto: “Diamoci una forte carica, daremo una forte scossa”. Si procede lentamente, come nella migliore tradizione delle critical mass, l’obiettivo è che questo corteo dei diritti sia ben visibile a tutti. «La gente ci guarda perplessi, con un po’ di fastidio, non si capacita perché 20 macchine verdi vadano così piano con dei ragazzi che guardano fuori e salutano – racconta Nicoletti, alla guida di una delle auto, con affianco suo figlio Tommy -. Loro ci guardano perplessi ma noi siamo felici». «Vogliamo farli vedere il più possibile questi ragazzi, da un quartiere all’altro di Roma – aggiunge Marilena -: è importante questa visibilità per noi che siamo in realtà invisibili. Quello che chiediamo è solo che abbiamo una vita adeguata».

Le Smart bianche e verdi, noleggiate a prezzo simbolico, fanno parte di un’idea nata in collaborazione con Aci Roma e Aci consult, per permettere a genitori e figli di circolare liberamente all’interno di Roma, compresa la Ztl, parcheggiando gratuitamente all’interno di tutte le strisce blu. Tutto questo attraverso una convenzione stipulata con Edilfar rent. Dal punto di vista pratico, le famiglie hanno dovuto recarsi presso il parcheggio Delle Muse, parcheggiare qui la propria auto e prendere la Smart, con cui attraversare la città anche per tutta la giornata. «È l’ultima follia di Gianluca Nicoletti – spiega Riccardo Colicchia direttore di Aci Consult -: ha scoperto che Tommy amava viaggiare sulle auto elettriche che fanno meno rumore, e ha proposto questa iniziativa importante che coniuga la rivendicazione dei diritti delle persone disabili con l’amore per l’ambiente». Anche Riccardo ha preso parte al corteo con sua figlia, una ragazza con sindrome di Down: «Questa non è una battaglia solo per le famiglie che hanno ragazzi autistici ma è un’iniziativa che ci tocca tutti. Nel suo libro Gianluca ha messo in luce angosce e paure che accomunano tutti i genitori di ragazzi disabili, è quindi importante che siamo tutti insieme oggi a farci vedere dalla città e dalle istituzioni». Il corteo a “passo di lumaca” ha attraversato via del Corso, piena di turisti che guardano con stupore le macchine. «In molti ci hanno fermato per chiedere cosa stavamo facendo – racconta Natalia, mamma di Tommy -: pensavano a un raduno di Smart, ma poi abbiamo spiegato il senso di Insettopia, e si sono mostrati interessati».

Tra i partecipanti alla carovana anche Erica Battaglia, presidente della Commissione politiche sociali del Comune. «È importante dare un segnale di presenza istituzionale in un’iniziativa che ha volto interrogare la città di Roma sull’inclusione delle persone con autismo: i numeri sono alti e le famiglie coinvolte migliaia». L’insettopia tour si è concluso nel pomeriggio a piazzale Aldo Moro, sede del Cnr, con la presentazione del libro “Alla fine qualcosa ci inventeremo” di Gianluca Nicoletti. Intanto la carovana ha vinto una piccola battaglia: «A via Petroselli è scesa ad incontrarci Anna Vincenzoni, assessore alla Mobilità del I municipio, e ci ha assicurato uno spazio per l’attività di ortoterapia che porteremo avanti con Insettopia house, È già un grande risultato per questa giornata», conclude Natalia.

19 settembre 2014