PerugiAssisi: il 21 settembre ancora in marcia per la pace

L’appuntamento alla vigilia del Summit del Futuro dell’Onu, a New York. Invitati a partecipare i leader nazionali delle forze politiche e i neoeletti parlamentari europei

“Prima di tutto la pace”. È questo lo slogan che accompagnerà la nuova Marcia della pace promossa dalla Fondazione PerugiAssisi, in programma per il 21 settembre. Cento enti locali e oltre duecento associazioni di ogni parte d’Italia hanno già annunciato la partecipazione. Con loro, per la prima volta dopo molti anni, sono stati invitati a partecipare i leader nazionali delle forze politiche e i neoeletti parlamentari europei.

«Contro la follia bellicista e la corsa al riarmo – scrivono i promotori della Fondazione PerugiAssisi -, contro tutte le stragi impunite, il cambiamento climatico, l’informazione a senso unico e la censura, ricostruiamo insieme una coscienza, una cultura e una politica di pace che si esprima attraverso la cura degli altri, dell’umanità e del pianeta».

Nell’immediata vigilia del Summit del Futuro che riunirà a New York i capi di Stato di tutto il mondo, la Marcia prenderà il via alle 9.30 nella Domus Pacis di Assisi (Santa Maria degli Angeli), con l’Incontro nazionale delle Costruttrici e dei Costruttori di pace. L’ingresso sarà consentito fino a esaurimento dei posti. Proprio da Santa Maria degli Angeli alle 15 partirà la Marcia, che si concluderà alle 17 in piazza del Comune, ad Assisi.

L’appuntamento è promosso, oltre che da Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, da Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, Rete nazionale delle scuole per la pace, Centro diritti umani “Antonio Papisca” e Cattedra Unesco “Diritti umani, democrazia e pace” dell’Università di Padova, Rete delle Università per la Pace (RUniPace), con l’adesione del Comune di Assisi, della Provincia di Perugia, del Comune di Perugia e di numerosi enti locali e associazioni.

All’incontro nazionale del mattino intervengono, tra gli altri, Andrea De Domenico, ex direttore dell’Ufficio Onu per il coordinamento degli affari umanitari nei Territori palestinesi occupati (Ocha), il presidente nazionale Acli Emiliano Manfredonia, Ferdinando Bonessio, consigliere Roma Capitale, Giulio Marcon, di Sbilanciamoci, e il fondatore di Articolo 21 Giuseppe Giulietti. E ancora, Guido Barbera, presidente del Cipsi, il giornalista Rai Max Brod, il comboniano padre Alex Zanotelli, padre Marco Moroni, custode del Sacro Convento di San Francesco d’Assisi, i sindaci di Assisi e Perugia – rispettivamente, Stefania Proietti e Vittoria Ferdinandi -, Yousef Hamdouna, responsabile dei progetti di EducAid nella Striscia di Gaza, e tanti altri ancora.

13 settembre 2024