Usa: nel dibattito Trump-Harris, migranti, aborto e guerre

Il confronto ospitato da ABC News. Al National Constitution Center di Filadelfia, i pretendenti alla Casa Bianca hanno tenuto mezzo mondo incollato alla tv per 90 minuti

La notte italiana ha portato via il primo confronto tv (e forse l’unico fino alle elezioni del 5 novembre) tra Kamala Harris e Donald Trump. Il dibattito è stato ospitato da ABC News. Al National Constitution Center di Filadelfia, i due pretendenti alla Casa Bianca hanno tenuto mezzo mondo incollato alla televisione per 90 minuti. «Kamala Harris potrebbe essere il peggior Presidente della storia americana», ha detto Trump. «Tutti i leader del mondo ridono di te», ha replicato Harris.

In queste ore si rincorrono commenti e analisi, ma il giudizio della stampa internazionale è quasi tutto per l’affermazione della candidata democratica sul rivale repubblicano. Per Trump, la consapevolezza di una performance negativa che lo avrebbe spinto a chiedere di ripetere il one-to-one. Segno di debolezza certificato infatti dal comportamento tenuto a telecamere spente: il Tycoon si è precipitato nella spin room – la sala in cui la stampa incontra gli organizzatori delle due campagne elettorali – per rivendicare la vittoria in due sondaggi privati.

Tra i passaggi più controversi, quello in cui il Tycoon afferma che «i migranti arrivati in America mangiano i cani e gatti, i nostri animali domestici», puntando il dito in particolare contro i profughi di Haiti arrivati di recente nell’Ohio. Parole smentite innanzitutto dal fact checking del moderatore, e a cui Harris ha risposto con un sorriso: «La gente se ne va dai comizi di Trump per noia ed esasperazione. Parla di argomenti che non hanno nulla a che fare con le questioni politiche, di personaggi immaginari come Hannibal Lecter».

Altro passaggio molto dibattuto, quello sull’aborto: «Il governo e Donald Trump, certamente, non dovrebbero dire a una donna cosa fare del proprio corpo», ha detto Harris. L’ex presidente Trump ha quindi immaginato un Paese guidato da Kamala Harris in cui sarebbe consentito abortire fino al «nono mese» di gravidanza, citando una presunta affermazione di Tim Walz che, anche in questo caso, è il fact checking a smentire.

Molto lontane le posizioni dei due candidati alla Casa Bianca anche in politica estera: «I nostri alleati della Nato sono così grati che tu non sia più presidente – ha detto Harris -, altrimenti Putin sarebbe seduto a Kiev con gli occhi puntati sul resto dell’Europa. Putin è un dittatore che ti mangerà a pranzo». La candidata democratica ha rimarcato il pericolo di uno spostamento radicale delle alleanze internazionali. «Trump è manipolato da dittatori come Vladimir Putin e Kim Jong Un», che «fanno il tifo per lui».

La replica di Trump è apparsa ambigua. Per due volte, l’ex presidente non ha risposto alla domanda del moderatore se l’interesse degli Stati Uniti dovrebbe propendere per la sconfitta dell’Ucraina. «Penso che sia nel migliore interesse degli Stati Uniti porre fine a questa guerra e negoziare un accordo, perché dobbiamo impedire che tutte queste vite umane vengano distrutte». Trump ha continuato: «Voglio che la guerra finisca. Voglio salvare vite che vengono uccise inutilmente. Milioni di persone. Sono milioni. È molto peggio dei numeri che state ricevendo, che sono numeri falsi».

Sul conflitto in Medio Oriente, Harris – accusata da una parte dell’opinine pubblica di sostenere Israele nonostante le denunce di violazioni del diritto internazionale – ha detto che «deve finire immediatamente. Ora, Israele ha il diritto di difendersi e il modo in cui lo fa è importante. Ma è anche vero che sono stati uccisi troppi palestinesi innocenti, bambini, madri». Harris ha poi puntato il dito contro Trump per aver negoziato con i talebani in Afghanistan. Il Tycoon ha replicato dicendo che con lui alla Casa Bianca il conflitto a Gaza «non sarebbe mai iniziato».

11 settembre 2024