Vademecum sul sovraindebitamento, alta la vigilanza

A conclusione di questo anno sociale e pastorale desideriamo consegnare ai lettori un decalogo delle attenzioni, un Vademecum, per poter mantenere alta la vigilanza, personale e comunitaria, sui fenomeni di sovraindebitamento. Ci rivolgiamo sia singoli, ma soprattutto alle comunità parrocchiali perché attraverso i loro tanti luoghi di ascolto e i “servizi-segno” di carità possano essere i recettori esperti per facilitare una più ampia opera di prevenzione, capace di orientare le persone verso i servizi di aiuto.

1. Non vergognarti di una situazione di momentanea difficoltà economica.

La fragilità di un momento non deve portarti a compromettere la stabilità del tuo lavoro e dei tuoi affetti. Non sentirti giudicato nel chiedere aiuto a servizi ed enti qualificati e alla tua parrocchia. Esistono strumenti validi per aiutarti, non cedere alla tentazione di cercare vie di fuga illegali.

2. L’azzardo non è un gioco.

Non sprecare il tuo denaro in scommesse, giochi on line, lotterie varie. La soluzione ai problemi non viene da lì. Non permettere a meccanismi subdoli di rubare il tuo tempo, il tuo danaro, le tue risorse mentali ed emotive. L’azzardo vissuto nella solitudine è imbattibile! Si può prevenire e contrastare la dipendenza solo riconoscendo che si ha un problema e chiedendo aiuto.

3. Dai il tuo contributo per evidenziare una emergenza sociale sottovalutata.

Contribuisci a diffondere l’appello dei vescovi del Lazio per introdurre limitazioni al gioco d’azzardo. Promuovi nei tuoi ambienti di vita sociale ed ecclesiale attività di sensibilizzazione per sconfiggere una emergenza sociale sottovalutata.

4. Non improvvisarti investitore finanziario.

Se hai intenzione di investire una somma di denaro considera che nessun investimento è a costo zero. Verifica bene, con la consulenza di personale qualificato di tua fiducia, i rischi e le opportunità di uno strumento finanziario in base alla tua effettiva situazione economica e ai tuoi bisogni.

5. Cerca sempre di mantenere un tenore di vita equilibrato rispetto al tuo reddito.

La sobrietà ti aiuta a dare il giusto peso ad ogni cosa ed a comprendere i bisogni dei fratelli. Non perdere il contatto con la realtà e impara a gestire nel quotidiano le tue spese. La Fondazione Salus Populi Romani ha elaborato lo strumento del Bilancio Familiare che potrà esserti di aiuto per tenere sotto controllo le spese e capire per quali ragioni spendi e dove prestare maggiore attenzione.

6. Non giudicare e non improvvisare soluzioni.

Se sei un operatore di un servizio ecclesiale o parrocchiale e ricevi una richiesta di aiuto prendi contatto con la Fondazione Salus Populi Romani e ricorda sempre di non giudicare chi si trova nel bisogno.

7. Non perdere tempo e non andare nel panico.

Se ti rendi conto di non riuscire a gestire diverse situazioni debitorie aperte, non ricorrere di impulso ad una nuova richiesta di finanziamento, non accettare prestiti da persone estranee seppure “insospettabili”. Se ricevi notifiche di atti esecutivi, cartelle esattoriali, multe, non metterle in un cassetto ma riordina le idee, raccogli la documentazione e contatta senza indugio la Fondazione. Capirai meglio cosa fare e qual è la situazione più urgente da fronteggiare.

8. Partecipa ad occasioni di formazione all’educazione finanziaria.

Se nella tua parrocchia viene offerta un’occasione formativa sui temi dell’educazione finanziaria partecipa senza timore, ne trarrai informazioni utili. Se sei un operatore di un servizio parrocchiale promuovi nella tua comunità la cultura dell’educazione finanziaria a partire dai giovanissimi.

9. Impara a leggere gli “eventi sentinella” del sovraindebitamento.

Il sovraindebitamento può derivare da un imprevisto dovuto a problemi di lavoro, familiari, di salute, da contenziosi giudiziari che paralizzano il patrimonio disponibile o che drenano risorse economiche. Il sovraindebitamento può dare segnali semplici quali la difficoltà a pagare le bollette o l’affitto. Non sottovalutare nessuno di questi eventi. Il parroco può imparare a leggere nella storia delle persone gli eventi sentinella e promuovere le competenze presenti nella parrocchia per integrare le azioni di pastorale familiare e del lavoro con i temi dell’educazione finanziaria e del rischio usura e sovraindebitamento.

10. Non perdere la speranza.

Se nessuna banca o finanziaria è in grado di garantirti un prestito, rivolgiti alla Fondazione Salus Populi Romani, troverai persone che con discrezione e competenza cercheranno insieme a te il percorso più adatto alla risoluzione del tuo problema. Se sei vittima di usura non pensare di essere solo e che non c’è via d’uscita, rivolgiti alle Forze dell’Ordine. Ripartire si può!

29 luglio 2024