Violenze al centro Cri, Valastro: «Massima vicinanza a ospiti e famiglie»

In seguito agli episodi verificatisi al Cem di Roma, nei locali del Comitato nazionale, il presidente di Croce rossa italiana conferma l’impegno a operare «nell’esclusivo rispetto per i più vulnerabili»

Il presidente di Croce rossa italiana Rosario Valastro interviene dopo gli episodi di violenza e maltrattamenti ai pazienti che si sarebbero verificati nel Centro di educazione motoria (Cem) gestito da Croce rossa Roma e ospitato nei locali del Comitato nazionale Cri. «Esprimiamo massima vicinanza a tutti gli ospiti del Cem e specialmente a coloro i quali hanno subito violenze, nonché alle loro famiglie che nelle nostre attività e nell’operato della Cri ripongono da sempre massima fiducia – le parole di Valastro, in una nota rilasciata ieri, 16 luglio -. Da stamani leggiamo con grande senso di smarrimento e sconcerto le vicende che hanno interessato il Cem di Roma, scoperte grazie alla correttezza e alla chiarezza con cui il Comitato Cri di Roma ha agito».

Era la primavera del 2023, ricorda infatti il presidente nazionale, «quando la Cri capitolina presentava una denuncia ai Carabinieri – ricorda -, depositando alcune foto su sospetti maltrattamenti e fornendo ogni supporto richiesto per facilitare le indagini, compiute nel massimo riserbo; indagini che hanno consentito di verificare condotte che altrimenti sarebbero rimaste sempre nascoste». Ribadendo «massima fiducia» nella magistratura e nelle forze dell’ordine, conferma quindi «l’impegno della Croce rossa italiana e di tutti i suoi 671 Comitati a operare nell’esclusivo rispetto per i più vulnerabili, e a combattere, sempre ed in tutte le circostanze, chi agisce nell’illegalità e nel non rispetto dell’Umanità».

Anche il direttore di Croce rossa di Roma Daniele Caruso raggiunto dai microfoni del Tg2000 – il telegiornale di Tv2000 – ricorda che «la denuncia è partita dalla segnalazione di un nostro dipendente che ha segnalato una situazione per noi grave. Abbiamo fatto immediatamente le nostre indagini – aggiunge – e accertato affettivamente un comportamento nei confronti di un ospite con una grave disabilità. Abbiamo raccolto tutte le notizie interne e provveduto immediatamente, vista la gravità, a segnalare tutto alla stazione dei Carabinieri competente».

17 luglio 2024