Atv Tennis Open, tra sport e impegno sociale

A vincere il torneo, la russa Selekhmeteva, che diventa n. 255 del mondo. Charity partner, la fondazione Smile House. Tra gli ospiti, la Ct della nazionale femminile Garbin

Le mani in faccia subito dopo il match point. Il sorriso a trentasei denti per la vittoria sotto un sole da girone dantesco. Il lungo abbraccio con la coach bisbigliando parole che è giusto che rimangano custodite solo nei loro ricordi. Ma soprattutto il messaggio lanciato durante la premiazione a favore della custodia dell’ambiente e della pace nel mondo. Ha le idee chiare in campo e fuori Oksana Selekhmeteva, giovane promessa russa di ventun anni, da oggi n. 255 del mondo. È lei la nuova campionessa dell’Atv Tennis Open, storico torneo internazionale femminile W75 che si è concluso ieri, 14 luglio, sui campi del circolo romano dell’Antico Tiro a Volo. Kermesse che negli scorsi anni ha visto anche la partecipazione di Jasmine Paolini, fresca finalista di Wimbledon. «Ciò che sta accadendo nella nostra società richiede delle accortezze per costruire un mondo migliore e più sostenibile. Noi atleti dobbiamo cogliere ogni occasione per farci sentire», sottolinea Oksana tra gli applausi del pubblico e della sua avversaria, la macedone Lina Gjorcheska.

Grande tennis e impegno sociale. È la ricetta del torneo. E non solo per le parole della vincitrice, ma anche per la presenza – in qualità di charity partner – dell’associazione no profit Smile House fondazione Ets, che dal 2008 si prende cura di bambini e giovani adulti nati con disrafismi come il labbro leporino. Un virtuoso modello di collaborazione tra una fondazione del Terzo settore ed il Servizio sanitario nazionale. «Forniamo prestazioni specialistiche multidisciplinari inerenti alle malformazioni cranio-maxillo-facciali, offrendo servizi distribuiti su tutto il territorio nazionale», spiega Stefano Zapponini, il presidente. «Seguiamo i pazienti dalla diagnosi prenatale fino all’età dello sviluppo – aggiunge Domenico Scopelliti, fondatore e vicepresidente -. L’obiettivo non è solo l’operazione, ma anche l’integrazione sociale, cioè essere certi che i bambini possano avere una vita più normale possibile dopo l’intervento. Ad oggi abbiamo 8 sedi in Italia, con le quali trattiamo il 60 per cento delle patologie e proviamo a contrastare il fenomeno della migrazione sanitaria. Ma siamo attivi anche all’Estero, in India, in Afghanistan e in Colombia, dove cerchiamo di esportare il nostro modello».

Tra gli episodi significativi di questi anni ce n’è uno in particolare, racconta ancora Scopelliti. «Dopo una serie di interventi, un bambino che abbiamo curato ha raccontato alla madre di aver fatto un sogno: si trovava in una bolla con un drago che lo aveva graffiato sul labbro, ma poi veniva salvato da una squadra di eroi. Una favola che ora è diventata anche un libro per bambini». Il prossimo obiettivo dell’associazione? «Essere sempre più complementari con il ministero della Salute per realizzare una vera e propria rete nazionale».

Tra gli ospiti che hanno impreziosito il torneo, anche Tathiana Garbin, la Ct della nazionale femminile di tennis, che negli scorsi giorni è stata a fianco di Jasmine Paolini nella cavalcata che l’ha portata a un passo dallo storico trionfo a Wimbledon. Proprio sui campi dell’Antico Tiro a Volo, alla vigilia dello Slam londinese, Garbin aveva dichiarato in conferenza stampa: «Jasmine ha delle potenzialità che ancora non conosce. Dopo aver raggiunto la finale a Parigi, può ripetersi anche a Londra». È poi passato a fare gli onori di casa anche il tennista romano Flavio Cobolli (n. 48 del mondo), la scorsa settimana di ritorno da Wimbledon. L’azzurro si è soffermato sul grande momento del tennis italiano maschile e su una sua possibile partecipazione in Coppa Davis. «Giocare per l’Italia è il sogno di ogni bambino – ha dichiarato ai microfoni del torneo -. La nostra nazionale è una delle più forti al mondo. Sinner, Berrettini e Musetti fanno un lavoro incredibile e io sto provando ad aggrapparmi ai loro risultati per essere trainato».

Durante la manifestazione, presente anche il nuotatore campione olimpico di Sydney 2000 Massimiliano Rosolino, che ha consegnato un premio alla carriera alla schermitrice Elisa Di Francisca (2 ori olimpici nel fioretto a Londra 2012 e argento a Rio de Janeiro 2016), al ginnasta Igor Cassina (oro olimpico ad Atene 2004 alla sbarra) e al lanciatore Oney Tapia (3 medaglie ai Giochi paralimpici). Appuntamento al prossimo anno con l’auspicio di Giorgio Averni, presidente del circolo, che si è augurato che per l’edizione del 2025 il torneo possa ricevere l’upgrade a WTA 125.

15 luglio 2024