Nicaragua: colpita dalla persecuzione anche Radio Maria

Cancellato lo status giuridico dell’emittente cattolica, attiva nel Paese da oltre 40 anni. Espulsa una giornalista che aveva lavorato per il Canale cattolico diretta da Alvarez

Non si ferma, in Nicaragua, la persecuzione del regime di Daniel Ortega e Rosario Murillo contro la Chiesa cattolica e la libertà di stampa. Nella giornata di ieri, 9 luglio, è stato cancellato lo status giuridico di Radio Maria, emittente cattolica che opera nel Paese da oltre 40 anni.

La misura, annunciata dal ministero degli Interni, si basa – riferisce il sito indipendente 100% Noticias – su un presunto «mancato rispetto degli obblighi», tra cui la mancata presentazione dei bilanci e la scadenza del Consiglio di amministrazione. Cancellato, insieme a quello di Radio Maria, anche lo status giuridico di altre 12 organizzazioni non governative. Un provvedimento che arriva dopo le segnalazioni di interruzione della programmazione della stazione radiofonica, a causa dei discorsi quotidiani di Rosario Murillo, a mezzogiorno.

Nella stessa giornata è stata arrestata e immediatamente espulsa dal Paese la giornalista Nohelia González, che è stata responsabile dell’informazione del quotidiano La Prensa ed è poi passata a lavorare per il Canale cattolico del Nicaragua, allora diretto dal vescovo Rolando Álvarez, che, dopo essere stato in carcere e poi deportato dal Nicaragua, vive oggi in Vaticano.

10 luglio 2024