Terra Santa: «Per la prima volta facciamo i conti con la fame»

A parlare al Tg2000 è il patriarca latino di Gerusalemme Pizzaballa. «La debolezza Usa crea un dilemma: finora c’è sempre stato qualcuno che metteva le cose a posto»

Parla di «situazione intollerabile», il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme. Intervistato dal Tg2000, il telegiornale di Tv2000, racconta come si vive in questi giorni in Terra Santa. «Abbiamo sempre avuto tantissimi problemi di ogni tipo – afferma -, anche la situazione economico-finanziaria è sempre stata molto fragile ma la fame non c’è mai stata. È la prima volta che dobbiamo fare i conti con la fame. Questo è intollerabile». E aggiunge: «Tutti, comunità religiose, politiche e sociali, devono fare il possibile per rompere questa situazione».

In questa situazione, «la debolezza degli Stati Uniti crea un grande dilemma – osserva ancora il patriarca – perché fino ad ora c’è sempre stato qualcuno che metteva le cose a posto. Adesso tutto questo non esiste più, dobbiamo farlo da qui. Non so se, come e quando si potrà fare».

Intanto si avvicina la Settimana Santa e il porporato assicura che arriveranno i permessi anche ai cristiani che vivono nei territori palestinesi. «I permessi ci verranno dati – ribadisce -.  Abbiamo insistito dicendo che se avevano dato i permessi ai musulmani per il Ramadan dovevano darli anche ai cristiani per la Pasqua. Anche se in numero minore avremo diverse migliaia di permessi sia per la Domenica delle Palme che per la Pasqua».

In ogni caso, «sarà una Pasqua difficile – conclude Pizzaballa -. Penso alla solitudine di Gesù nel Getsemani, che è la stessa di tutti noi».

22 marzo 2024