Il 5 maggio l’ingresso di Lamba a Udine

Prima le due celebrazioni di congedo di Mazzocato. Il messaggio del nuovo arcivescovo: «Invito tutti voi, di diverse origini e tradizioni, a camminare insieme»

In programma per domenica 5 maggio l’ingresso a Udine del nuovo arcivescovo Riccardo Lamba, finora ausiliare della diocesi di Roma per il settore Est, oltre che delegato per l’ambito della Chiesa ospitale e “in uscita” e responsabile del Servizio diocesano per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili. L’appuntamento è per le 16 nella chiesa cattedrale; alla Messa solenne – alla vigilia del 35° anniversario di ordinazione presbiterale di Lamba, avvenuta il 6 maggio 1989 – prenderanno parte i vescovi delle diocesi del Nord-Est.

Contestualmente all’ingresso del nuovo arcivescovo, concluderà il suo servizio come amministratore apostolico monsignor Andrea Bruno Mazzocato, che farà rientro nella sua diocesi di Treviso. Prima, saluterà l’arcidiocesi di Udine in due momenti: nella mattina del Giovedì Santo, 28 marzo, alle 9.30 in cattedrale celebrerà per l’ultima volta la Messa crismale con il clero diocesano, cogliendo l’occasione della celebrazione in cui si ricorda l’istituzione del ministero ordinato per congedarsi dai sacerdoti, dai religiosi e dai diaconi. Il secondo momento è in calendario per domenica 14 aprile: sempre in cattedrale, alle 16, la Messa di ringraziamento per il suo ministero episcopale in Friuli, iniziato il 18 ottobre 2009.

«Sono consapevole della oggettiva “sproporzione” fra la missione affidatami e le mie qualità personali, ma come sempre mi sostiene la Parola di Dio: infatti “lampada ai miei passi è la tua Parola, luce sul mio cammino” (Sal 118)», scrive Lamba in un messaggio indirizzato a tutto il popolo di Dio che è nell’arcidiocesi di Udine. «Con san Pietro perciò – prosegue – dico: “Non possiedo né oro né argento, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!” (At 3,6). Io invito tutti voi, di diverse origini e tradizioni, a camminare insieme: sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, laici, adulti, giovani, credenti e quanti, pur non esplicitamente credenti, sono alla ricerca della Verità, del bene comune e sensibili alla bellezza».

Ancora: «Condivido con gioia la certezza che l’arcivescovo Andrea Bruno vi ha ricordato nel suo messaggio: “La fiaccola della Fede si alimenta e si esprime con la preghiera personale e comunitaria”. E in quest’anno di preparazione al Giubileo del 2025, che il Santo Padre ha voluto fosse dedicato a una particolare cura della vita di preghiera, mi sento già ora accompagnato dalla preghiera sia della Chiesa di Roma che dell’antica Chiesa di Udine».

1° marzo 2024