Fino al 12 febbraio la raccolta dei farmaci in 5.600 esercizi

I prodotti raccolti saranno consegnati a 1.900 realtà benefiche che si prendono cura di oltre 420mila persone in condizione di povertà sanitaria, offrendo cure e medicine

C’è tempo fino al 12 febbraio per partecipare alla Giornata di raccolta del farmaco, iniziata ieri, martedì 6 febbraio. Oltre 5.600 le farmacie che aderiscono in tutte le città d’Italia, esponendo la locandina dell’iniziativa (qui l’elenco completo); ai cittadini è chiesto di donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi. I prodotti raccolti saranno quindi consegnati a 1.900 realtà benefiche che si prendono cura di almeno 427mila persone in condizione di povertà sanitaria, offrendo gratuitamente cure e medicine. Da loro arriva a Banco farmaceutico la segnalazione di un fabbisogno che supera il milione di confezioni di medicinali.

Antinfluenzali e medicinali pediatrici, antifebbrili, analgesici, preparati per la tosse e per i disturbi gastrointestinali, farmaci per i dolori articolari e muscolari, antistaminici, disinfettanti, vitamine e sali minerali. Questi i farmaci di cui c’è più bisogno. Nel 2023 se ne sono raccolte 598.178 confezioni, pari a un valore di 5.010.685 euro. Più di 19mila i farmacisti (titolari e non) che oltre a ospitare la Grf la sostengono con erogazioni liberali. Accanto a loro, anche quest’anno, oltre 25mila volontari.

«Donare un farmaco è un gesto semplice e può essere determinante per la salute di chi non può permetterselo. Contribuisce in maniera importante al bene di chi lo riceve. Ma anche di chi lo dona. Perché, in fondo, compiere il bene è una parte inscindibile della legge scritta nel cuore di ogni persona, è una componente della stessa struttura umana», dichiara Sergio Daniotti, presidente Fondazione Banco farmaceutico Ets. La gratuità, prosegue, «è una dimensione essenziale della nostra anima. Basterebbe questo non solo per donare un farmaco a chi ne ha bisogno, ma anche per comprendere come sarebbe semplice costruire un mondo di pace».

Anche il presidente Federfarma nazionale Marco Cossolo afferma che «la responsabilità sociale è nel Dna della farmacia: per tale motivo anche quest’anno partecipiamo attivamente alla Giornata di raccolta del farmaco». Anche quest’anno, gli fa eco Andrea Mandelli, presidente Federazione ordini farmacisti italiani (Fofi), «la Fofi è al fianco di Banco farmaceutico in questa importante iniziativa di solidarietà che si avvale del contributo fattivo dei farmacisti per fornire un aiuto concreto alle persone più indigenti».

7 febbraio 2024