Nuova illuminazione a piazza della Repubblica

Impianto realizzato da Areti. L’inaugurazione con il sindaco Gualtieri: «A Roma è in corso un grande processo di trasformazione. Con il Giubileo vedremo grandi cambiamenti»

Nuova luce da ieri, 22 gennaio, su piazza della Repubblica, grazie a un intervento di ammodernamento dell’impianto di illuminazione dei palazzi porticati, risalenti al 1887-1898 ad opera di Gaetano Koch. L’impianto è stato realizzato ex novo da Areti con circa 700mila euro provenienti dal contratto di servizio, con fondi extra canone che annualmente Roma Capitale versa ad Areti. In particolare, l’intervento ha riguardato i prospetti principali che affacciano su piazza della Repubblica e i prospetti laterali su via Nazionale. fino all’intersezione con via Torino.

Il progetto fa da apripista al recente accordo transattivo tra Roma Capitale e Areti che prevede una nuova stagione per l’illuminazione di Roma. In concreto, vengono destinati 40 milioni a favore dell’ammodernamento e dello sviluppo del servizio di pubblica illuminazione, con un’attenzione particolare alle strade segnalate dai municipi come potenzialmente pericolose; a questi si aggiungono 10 milioni per la realizzazione di 715 attraversamenti pedonali luminosi e 15 milioni di euro del Giubileo per l’illuminazione anche di siti particolarmente rilevanti dal punto di vista storico in tutta la città, come le Terme di Diocleziano, e di strade, tra cui l’area adiacente alla Stazione Termini.

Nelle parole del sindaco Roberto Gualtieri – presente all’inaugurazione insieme all’assessore Ornella Segnalini (Lavori pubblici), all’amministratore delegato di Acea Fabrizio Palermo e quello di Areti Giulio Antonio Carone -, «la nuova illuminazione di piazza della Repubblica testimonia l’importanza di programmare interventi di così forte impatto per la città, fondamentali per la sicurezza, in un’area sensibile come quella della Stazione Termini, per il decoro e per dare il giusto rilievo a luoghi dall’inestimabile valore culturale». In più, il primo cittadino ha rivendicato la sostenibilità del progetto: «Il nuovo impianto – ha spiegato – ci consente di abbattere i consumi rispetto al precedente, ormai obsoleto, con un risparmio di 10 kw, equivalente al consumo annuo di 15 appartamenti con 4 persone. Questo è solo un esempio di quello che da ora in avanti faremo con Areti – ha assicurato -, grazie all’accordo transattivo: non più lavori in emergenza, ma programmati».

A Roma, ha commentato ancora Gualtieri, «è in corso un grande processo di trasformazione, le aree di Piazza della Repubblica e della Stazione sono nel pieno dei lavori giubilari al termine dei quali avremo un’area pedonale che dal Planetario si proietta verso le Terme di Diocleziano, con strade riqualificate e con il principale nodo di scambio ferroviario della città riorganizzato. Con il Giubileo vedremo grandi cambiamenti all’insegna dell’accoglienza e della vivibilità», la sua promessa.

Anche Segnalini ha inserito il nuovo assetto della piazza nel «percorso di trasformazione di Roma che, anche in vista del Giubileo, prevede numerosi interventi di miglioramento della qualità urbana. In questo caso – ha precisato -, l’illuminazione della piazza, oltre a essere un’operazione di valorizzazione, rafforza la sicurezza dell’area. È stata importante la collaborazione che ha permesso la realizzazione del progetto tra Areti, enti di tutela, proprietari degli stabili e attività commerciali. Ogni volta che è stato possibile – ha riferito -, i lavori sono stati effettuati di notte, dopo la chiusura degli esercizi. Anche per quest’ultimo aspetto è stato molto importante il supporto del municipio I».

Di intervento di «illuminazione artistica e architettonica d’eccellenza» ha parlato l’ad di Areti Carone, rivendicando la missione di «fornire alla città un servizio di illuminazione pubblica sempre più efficiente. La disponibilità di maggiori risorse che Roma Capitale destina a questo – ha aggiunto – scopo sarà fondamentale per realizzare un rinnovamento radicale di tale servizio per la sicurezza e la vivibilità della città».

Presenti alla cerimonia di accensione anche il comandante generale della Polizia locale di Roma Capitale Mario De Sclavis e il parroco della basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri Don Pietro Guerini.

23 gennaio 2024