Gallagher: il Papa «vuole andare in Vietnam»

Il segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati lo ha rivelato ai giornalisti, a margine della presentazione delle iniziative per il bicentenario della morte di Consalvi

«Il Papa vuole andare in Vietnam». Lo ha confidato ieri, 18 gennaio, ai giornalisti l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine della conferenza stampa di presentazione, in Sala stampa vaticana, delle iniziative per il bicentenario della morte del cardinale Consalvi. «Ci sono ancora dei passi da fare, ma il Papa vuole andare – ha assicurato -. La comunità cattolica è molto felice, sarà un messaggio molto importante per la regione». Quindi ha aggiunto: «Io andrò ad aprile».

Nella stessa giornata di ieri, Francesco ha ricevuto intanto una delegazione del Partito comunista del Paese asiatico. Un incontro «molto positivo», lo ha definito Gallagher, assicurando che le relazioni con la Santa Sede crescono e «siamo speranzosi sul fatto che ne beneficerà la comunità cattolica. Speriamo di incoraggiarli verso una maggiore libertà religiosa», ha continuato l’arcivescovo, annunciando anche un visita del cardinale segretario di Stato Parolin «nell’anno».

È di fine dicembre, tra l’altro, la nomina di un rappresentante pontificio residente nel Paese: monsignor Marek Zalewski, incaricato dal Papa a fine dicembre. Si tratta, ha rilevato ancora il segretario per i Rapporti con gli Stati, di «un Paese importante nella regione, una sorta di miracolo economico sotto molti aspetti». Quindi, tornando sulla possibile visita del Papa, ha chiosato: «Bisognerà prima fare altri passi» ma «penso che voglia andare». Quindi, allargando lo sguardo al momento presente, l’arcivescovo ha sottolineato  che «la diplomazia ha ancora un suo ruolo, la diplomazia in generale e la diplomazia ecclesiale. È importante rinnovare il multilateralismo, in tempi burrascosi come i nostri».

19 gennaio 2024