Bordignon: la maternità surrogata, «pratica inumana»

Il presidente del Forum famiglie commenta le parole di Francesco nell’udienza al corpo diplomatico. «È il momento di una concreta riflessione a livello internazionale»

«Una pratica inumana e una disdicevole attività commerciale, che coinvolge agenzie di mediazione, cliniche, medici, psicologi e studi legali fondandosi sulla pretesa di un inesistente diritto al figlio». Il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari Adriano Bordignon definisce così la maternità surrogata, intervenendo sulle parole pronunciate dal Papa nell’udienza al corpo diplomatico, ieri, 8 gennaio. «Tutto questo – osserva – non aiuta le famiglie né difende l’interesse dei bambini esponendoli a una inaccettabile mercificazione».

Bordignon cita proprio le parole di Francesco per ribadire che «un bambino è sempre un dono e mai l’oggetto di un contratto. Questa pratica  – prosegue riferendosi alla maternità surrogata – lede gravemente la dignità della donna e del figlio perché è quasi sempre fondata sullo sfruttamento di una situazione di necessità materiale della madre e comunque perché vincola una nuova vita a un contratto. Bisognerebbe piuttosto sostenere forme di genitorialità come l’adozione».

Per il presidente del Forum famiglie, «grazie anche all’invito di Papa Francesco, è giunto il momento di avviare una concreta riflessione a livello internazionale e nazionale. Il Forum delle associazioni familiari interverrà all’International conference for the universal abolition of surrogacy che si terrà a Roma il prossimo 5 e 6 aprile per affermare che la pratica della gestazione per altri (Gpa) equivale a una nuova forma di tratta e deve essere dichiarata fuorilegge». Nell’analisi di Bordignon, «è fondamentale intervenire sul piano culturale, legislativo e politico sensibilizzando le istituzioni e l’opinione pubblica per ribadire che tale pratica va contro l’interesse della donna fragile e del bambino».

9 gennaio 2023