La Germania piange Wolfgang Schauble

Membro di diversi governi, già presidente del Bundestag – in cui era dal ’72 -, è morto il 26 dicembre a 81 anni. Lagarde (Bce): «Testimone del suo impegno per l’Europa»

È deceduto nella sera del 26 dicembre Wolfgang Schauble, storico ministro tedesco delle Finanze. 81 anni, membro del Bundestag dal 1972, il politico Cdu, noto per le sue scelte improntate sull’austerità, nella sua lunga carriera politica ha partecipato a diversi governi, influenzando in modo decisivo il percorso dell’Eurozona. Nel 1990 un’aggressione compiuta da un individuo mentalmente instabile lo lasciò sulla sedia a rotelle.

Schauble è ricordato, in particolare, per aver preso parte ai negoziati che nel 1990 portarono alla riunificazione della Germania. Ministro dell’Interno nel governo di Helmut Kohl tra il 1989 e il 1991, fu infatti tra coloro che gestirono il Trattato di unificazione tedesca dopo la caduta del Muro di Berlino. Quindi, nell’ottobre 2009 era diventato ministro delle Finanze della Cancelliera Angela Merkel, poco prima che le rivelazioni sul crescente deficit di bilancio della Grecia scatenassero la crisi che travolse l’Europa, minacciando di destabilizzare l’ordine finanziario mondiale. Nel 2017 poi la nomina a presidente del Parlamento tedesco.

Sostenitore di lunga data di una maggiore unità europea, ha contribuito a condurre uno sforzo, durato anni, per un’integrazione più profonda e a regole più severe. E proprio dal cuore dell’Ue, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen – tedesca – parla della sua morte come di «una grave perdita per la Germania e l’Europa. Attraverso le sue azioni e il suo esempio, ha plasmato la democrazia tedesca come nessun altro – sono le sue parole -. Ha sempre pensato in grande e lontano. Non solo il suo intelletto e la sua disciplina erano eccezionali, ma anche il suo profondo rispetto per il discorso democratico e la sua capacità di lasciarsi costantemente coinvolgere in cose nuove. Mi mancherà – conclude – il suo saggio consiglio».

Per il cancelliere tedesco Olaf Scholz, Schauble «ha segnato il nostro Paese per oltre mezzo secolo. Con lui la Germania perde un pensatore acuto, un politico appassionato e un democratico combattivo». Anche la presidente della Bce Christine Lagarde, amica di lunga data del politico tedesco, lo definisce «uno dei più influenti leader politici della sua generazione. Sono stata personalmente testimone del suo impegno per l’Europa, del suo rigore intellettuale e della sua capacità politica». Di Schauble un altro tedesco, Manfred Weber, presidente del Partito popolare europeo, scrive: «Rappresentava serietà, solidità e schiettezza; un democristiano di cuore e di mente».

28 dicembre 2023