Don Mauro e la scelta di accompagnare ai sacramenti con un cammino di fede

L’esperienza a Sant’Agnese fuori le Mura negli itinerari di iniziazione cristiana e nella pastorale familiare. Don Milani: «Parrocchia, casa accogliente». I laici punto di forza

Spot tv e radio, video e articoli – protagonisti anche i periodici diocesani come Romasette.it iscritti alla Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici) – mettono in luce, nell’ambito della campagna Cei per la sensibilizzazione sul sostegno ai sacerdoti diocesani, l’impegno dei presbiteri e le attività promosse grazie alla collaborazione con i laici. Opportunità per richiamare alla corresponsabilità economica verso l’operato dei sacerdoti diocesani e sentirsi “Uniti nel dono”. Nella campagna di sensibilizzazione si inserisce il racconto di storie dell’impegno di sacerdoti diocesani: a quelle già pubblicate, come le testimonianze di don Romano De Angelis e di don Alessandro Di Medio, si affianca oggi l’esperienza di don Mauro Milani, parroco di Sant’Agnese fuori le Mura, sulla pastorale dei sacramenti.

Non una catechesi finalizzata a ricevere il sacramento ma l’inizio di un vero cammino di fede che apra a momenti di condivisione. È l’obiettivo della parrocchia di Sant’Agnese fuori le Mura, in via Nomentana. «È nostro desiderio far comprendere, soprattutto ai giovani, che qui troveranno sempre un clima familiare, che la parrocchia non è un mero distributore di servizi ma una casa accogliente», spiega il parroco don Mauro Milani, alla guida della comunità del quartiere Trieste dal settembre 2018.

La pastorale dei sacramenti è portata avanti con la collaborazione dei laici. Complessivamente gli operatori sono 140, ottanta dei quali dedicati alle catechesi. «È tradizione pluridecennale valorizzare la comunità laicale – prosegue il sacerdote appartenente alla congregazione dei Canonici regolari del Santissimo Salvatore Lateranense -. A Sant’Agnese c’è una realtà ben radicata grazie alla disponibilità di tante persone». Un servizio che diventa al tempo stesso testimonianza e scambio generazionale dato che molti giovani, ex bambini del catechismo di iniziazione cristiana, ora affiancano i loro ex catechisti. Ogni tappa della vita, dalla prima elementare alla laurea, è accompagnata attraverso un apposito cammino di fede perché «la catechesi – precisa il parroco – non riguarda una specifica età ma la vita di un uomo».

Per i bambini dalla prima alla terza elementare c’è “Piccoli passi”, percorso avviato quattro anni fa per introdurre al cristianesimo i più piccoli. Quindici al momento gli iscritti che si incontrano due domenica al mese dopo la Messa delle 10. Sono invece 90 i bambini che si stanno preparando alla prima comunione e 40 quelli di prima e seconda media che stanno partecipando alle catechesi del dopo comunione, gruppo nato proprio per garantire continuità in attesa di iniziare, in terza media, il catechismo per la cresima, al momento frequentato da 90 adolescenti. Quattro i gruppi del dopo-cresima che riunisce 70 ragazzi dai 15 ai 18 anni. nutrito anche il gruppo dei giovani universitari che si incontra ogni venerdì sera.

«Non ci lasciamo condizionare dai numeri – evidenzia don Milani -. È nostro compito trasmettere con amore la buona notizia. Tanto nelle celebrazioni, curando l’aspetto liturgico cercando di coinvolgere i bambini delle elementari e i giovani delle cresime, quanto nei momenti di fraternità. Avendo anche molto spazio a disposizione, la domenica, al termine della celebrazione, le famiglie si riuniscono, bevono una bibita, scambiano quattro chiacchiere. Un modo per creare legami». Il diacono permanente Marcello Ciampi si occupa delle catechesi battesimali e dei gruppi famiglia.

La bellezza del Mausoleo di Costanza e delle Catacombe di Sant’Agnese porta molti genitori a scegliere la parrocchia di Sant’Agnese fuori le Mura per il battesimo dei propri figli. «Quando provengono da quartieri lontani – spiega il diacono – il consiglio è quello di amministrare il sacramento nella parrocchia di appartenenza per incentivare un cammino comunitario». Ordinato diacono cinque anni fa, catechista da tempo, Ciampi ha riscontrato che i bambini e i ragazzi sono testimoni preziosi. «Ogni anno – dice – c’è almeno un bambino che, attratto dall’entusiasmo di un compagno di classe che si sta preparando per la prima comunione, chiede ai genitori, lontani dalla Chiesa, di essere battezzato e di iniziare un cammino di fede. Recentemente anche un ragazzo di 16 anni ha iniziato il percorso che lo porterà a ricevere i sacramenti. I genitori, invece, è molto più facile coinvolgerli quando i figli si stanno preparando alla comunione».

Tre i gruppi di famiglie che il diacono segue da 13 anni: quello per coppie dai 30 ai 40 anni, dai 40 ai 50 e dai 50 ai 60. «Le giovani coppie manifestano la necessità di essere accompagnate nei primi anni di matrimonio – osserva – ma l’arrivo dei figli spesso catalizza tutte le energie. Per loro è stato quindi pensato un corso “light” con cinque incontri l’anno: all’inizio dell’anno pastorale, in Avvento, in Quaresima e in concomitanza con la festa di Sant’Agnese, il 21 gennaio. Abbiamo inoltre riscontrato che la pandemia ha tagliato le gambe alla fraternità e in tutti i gruppi è diminuito il numero delle coppie frequentanti».

Ogni anno, la domenica successiva alla festa del battesimo del Signore, la comunità celebra una festa delle famiglie ribattezzata la “Domenica delle Nozze di Cana”. Durante tutte le Messe le coppie rinnovano le promesse matrimoniali e viene benedetto il vino che consumeranno in famiglia. Giorgio e la moglie Marina a gennaio saranno istituiti catechisti, un ministero che portano avanti da anni. Lei ha iniziato 20 anni fa con i bambini delle comunioni e ora con il marito segue le famiglie. «I bambini sono il miglior tramite per coinvolgere i genitori – spiegano -. Per molti è riprendere un cammino, riscoprire la bellezza delle catechesi. Vi è uno scambio di idee, di esperienze di vita vissuta, di crescita, partendo sempre da un brano del Vangelo e da omelie dei Pontefici. Alcuni nel tempo hanno anche dato la disponibilità per formarsi ed essere a loro volta catechisti».

20 dicembre 2023