Da Unicef arriva l’app OPS!

L’acronimo sta per “La tua Opinione, oltre ogni Pregiudizio, contro gli stereotipi”. L’obiettivo: rilevare i pregiudizi inconsci che ogni individuo assimila inconsapevolmente

Si chiama OPS! l’app lanciata ieri, 13 dicembre, dall’Unicef. Uno strumento sviluppato con lo scopo di rilevare i pregiudizi inconsci che ogni individuo assimila inconsapevolmente dalla società in cui vive. Il nome, spiegano in un comunicato, «è un acronimo che sta per “La tua Opinione, oltre ogni Pregiudizio, contro gli stereotipi”, legato all’omonima campagna che mira a contrastare ogni forma di discriminazione, in particolare la discriminazione intersezionale, basata cioè su diversi pregiudizi».

L’app è progettata come un gioco di reazione in cui il giocatore deve, in un tempo di 3 secondi, dare un giudizio al volto che l’app gli mostra. «I risultati, ottenuti da un campione di 315 fra studenti e studentesse, dimostrano che oltre l’80% dei rispondenti associa “migrante” a delle caratteristiche fisiche (come il colore della pelle) – si legge ancora nella nota di presentazione -. Anche l’analisi sul genere ha portato a dei risultati interessanti, come il fatto che in tutti i gruppi coinvolti, le donne risultano essere votate come più belle (suggerisce la persistenza di associazioni inconsce tra il genere femminile e gli standard di bellezza)».

I risultati indirizzeranno le azioni future di sensibilizzazione dell’Unicef sulla non-discriminazione e saranno presentati nella seconda metà del 2024 con il patrocinio dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar), anticipano dal Fondo delle Nazioni Unite.

14 dicembre 2023