Tra 28 e 29 ottobre torna l’ora solare

Alle 3 della notte, lancette indietro di un’ora. Diminuisce la quantità di luce diurna a disposizione. Il nuovo orario fino alla notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2024

Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre, alle 3, si spostano indietro di un’ora le lancette dell’orologio. Torna l’ora solare: un’ora di sonno in più, per la prima notte, ma meno luce diurna a disposizione, fino alla notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2024, quanto tornerà l’ora legale. Cellulari, computer e tutti i dispositivi digitali si aggiornano automaticamente, ma vanno aggiornati manualmente quelli analogici.

Il cambio dell’ora, dunque, è confermato, nonostante le oltre 330mila firme raccolte già a metà ottobre dalla petizione online promossa dalla Società italiana di medicina ambientale (Sima) assieme a Consumerismo No Profit per mantenere l’ora legale tutto l’anno. Tra gli argomenti addotti a favore della scelta, i minori consumi di energia, per un risparmio stimato in 204 milioni di euro all’anno. «Un risparmio che risulterebbe maggiore qualora le tariffe elettriche dovessero salire nei prossimi mesi per effetti del conflitto in Israele», commentano da Sima, secondo cui la conservazione dell’ora legale comporterebbe anche «un massiccio taglio alle emissioni climalteranti pari a 200mila tonnellate di CO2 in meno, equivalenti a quella assorbita piantando dai 2 ai 6 milioni di nuovi alberi».

Sonnolenza, senso di affaticamento, maggiore difficoltà di concentrazione, disturbi del sonno, irritabilità. Questi i piccoli disturbi che solitamente si accompagnano al fatto di avere a disposizione 60 minuti di luce diurna in meno. Disturbi di cui risentono in modo particolare sono soprattutto i soggetti più sensibili, come bambini e anziani, ma che comunque influiscono su umore e benessere di tutti. E che sono destinati a dissolversi nel giro di pochi giorni. Tra i consigli degli esperti per attenuare questa sorta di “effetto jet leg” c’è anzitutto quello di sfruttare la giornata del sabato per iniziare ad abituarsi, anticipando di mezz’ora i ritmi quotidiani, ma anche stare il più possibile all’aria aperta, limitare per qualche giorno il consumo di bevande stimolanti e creare in casa una buona illuminazione, sfruttando al massimo la luce naturale e usando bene quella artificiale, per avere ambienti luminosi senza sprechi di energia elettrica.

27 ottobre 2023