“Pane e Olio”: migranti e pellegrini uniti nel cammino

Al via la manifestazione promossa da Centro diocesano per la pastorale familiare e Ai.Bi Lazio. Il tema di quest’anno passa per il Giubileo

Al via la manifestazione promossa da Centro diocesano per la pastorale familiare e Ai.Bi Lazio. Il tema di quest’anno passa per il Giubileo della misericordia

«Le relazioni per cosa passano? Per riunirsi non servono grandi cerimonie, basta la semplicità, e non c’è niente di più semplice del cibo, basta sedersi anche con un po’ di pane e olio», racconta così Marzia Masiello l’apertura del cenacolo culturale “Pane e Olio”, nato dall’incontro tra l’Associazione Amici dei bambini e il Vicariato di Roma. Pane e Olio giunge alla sua quinta edizione e ieri, mercoledì 7 ottobre, al Ristorante Casa Coppelle, è stato presentato il tema di quest’anno, “Cammini, Pellegrini giubilari e Migranti”, nell’ambito della campagna promossa da Ai.Bi. “Non restare a guardare” a sostegno del progetto “Bambini in alto Mare”, dedicato ai bambini migranti.

Il tema del cammino «verrà declinato in ogni sua forma – aggiunge l’organizzatrice – .Il cammino è prima di tutto mentale, dobbiamo uscire da noi stessi e incontrare gli altri mettendoci in relazione. C’è il cammino del pellegrino giubilare ma c’è anche il cammino che è dramma, il cammino migrazione. Incontrare l’altro significa incontrarlo nel proprio dolore, ma anche nella propria possibilità di riscatto e di gioia». Quello di Pane e Olio, spiega Masiello, è un tentativo di rendere concreto l’incontro: «nell’era dei social sembra che non ci sia più socializzazione, quella autentica, ed è quella che ci piacerebbe costruire». La platea di Pane e Olio è sempre stata multiculturale e intergenerazionale: «Ci è capitato che venissero tantissimi ragazzi quando abbiamo invitato registi famosi, oppure quando abbiamo invitato esponenti politici è capitato di vedere suore sedute accanto a donne velate, un dialogo che diventa quasi simbolico. Per evitare la settorialità siamo aperti a tutta la cittadinanza, più coralità c’è più diventa ricca la possibilità di confronto».

«Come sempre gli incontri si apriranno con la spiegazione di un’opera d’arte da parte di Luca Pasquale, del Centro diocesano per la Pastorale familiare, e si concluderanno con uno spuntino a base di pane e olio» continua Masiello. Lei e Pasquale accompagneranno il pubblico tra gli eventi in cartellone, che come ogni anno si svolgeranno il primo mercoledì del mese, e per la prima volta saranno itineranti: «spazieranno da luoghi associativi, a luoghi istituzionali, a spazi pubblici». Si parte domani sera, venerdì 9, alle 21 al Teatro dell’Angelo, con la prima de “Il Monello”, con la regia di Lorenzo Cognatti del teatro Jobel. Proprio la presenza del teatro Jobel è un’altra delle novità 2015-2016, che darà vita a momenti di cine-talk: «Saranno ospiti Daniele Vicari, Toni Trupia, Andres Arce Maldonado con cui affronteremo il tema della migrazione».

Oltre agli incontri a tema, durante l’anno si terranno degli eventi “fuori tema” che serviranno per costruire gli argomenti di Pane e Olio dei prossimi anni. Dalla collaborazione con BeAwarenow e con Consulta delle Associazioni per la tutela della gravidanza e per la Sicurezza feto-neonatale, Coesi, sono già stati decisi i primi special: «la prima ospite al Teatro del Palazzo Santa Chiara il prossimo 15 ottobre sarà Simona Sparaco, finalista al premio Strega 2013 con “Nessuno sa di Noi” con cui affronteremo la questione della morte perinatale». L’argomento della famiglia d’altronde è già caro a Pane e Olio: «Sicuramente l’estate prossima ci sarà il tradizionale salotto “Estate in famiglia” e gli special saranno un modo per porre le basi per il futuro di “Pane e Olio”».

 

8 ottobre 2015