Gaza, operatore di Save the Children: «Realtà straziante»

«Guardo i miei figli negli occhi ogni minuto, posso vedere le domande che hanno. Da genitore, sento la responsabilità di fornire loro sicurezza e speranza»

Parla da Gaza, in fuga con i suoi tre figli tutti al di sotto dei 10 anni d’età, uno degli operatori di Save the Children. Una testimonianza, la sua, rilanciata dall’organizzazione internazionale. «Guardando i miei figli negli occhi ogni minuto, posso vedere le domande che hanno – racconta -: sono alla ricerca di risposte, di rassicurazioni sul fatto che tutto andrà bene e di un barlume di speranza per un futuro migliore. Io, come ogni genitore, sento la profonda responsabilità di fornire loro questo senso di sicurezza e speranza. Tuttavia, la realtà della nostra situazione attuale è straziante».

L’operatore, riferiscono dall’organizzazione, lavora da molto tempo per Save the Children a Gaza. «Per la prima volta – afferma -, mi ritrovo a desiderare di essere una roccia, incapace di farsi scalfire e resistente al dolore. Vorrei avere dei superpoteri, come gli uccelli, per fuggire da questa striscia di terra con la mia famiglia, in cerca di un rifugio. Vorrei essere un supereroe, per portare via i miei figli a vivere in pace», conclude.

16 ottobre 2023