Roma e la Siria, vicine nella preghiera

Alla Navicella mercoledì 7 ottobre i vespri per la pace, guidati dal Patriarca di Babilonia dei Caldei Louis Raphael I Sako

Alla Navicella nuova occasione per chiedere a Dio il dono della pace: mercoledì 7 ottobre i vespri con il Patriarca di Babilonia dei Caldei Louis Raphael I Sako

Mentre in Siria non si placa il conflitto, giunto ormai al quarto anno, e dal cielo piovono le bombe di francesi e russi, la Chiesa di Roma rinnova il suo legame nella preghiera con la comunità cristiana che vive stretta nella morsa della guerra. E lo fa promuovendo un nuovo appuntamento di preghiera, mercoledì 7 ottobre, nella chiesa di Santa Maria in Domnica alla Navicella. Vespri, per implorare il dono della pace, in Siria ma anche in Iraq.

A guidare la preghiera, promossa da Centro missionario e Ufficio Migrantes della diocesi di Roma, sarà il Patriarca di Babilonia dei Caldei Louis Raphael I Sako, nella Capitale per prendere parte ai lavori del Sinodo. Una voce, quella del primate, che si è levata più volte nelle scorse settimane come un «grido di dolore» per l’esodo dei cristiani dalla Siria verso l’Europa, divenuto ormai di proporzioni tali da mettere a rischio la presenza stessa dei cattolici in quell’area. «La violenza che sta scuotendo l’Iraq, la Siria e il Medio Oriente – aveva detto partecipando all’Incontro internazionale della Comunità di Sant’Egidio a Tirana –  è uno choc. Uno choc per i nostri Paesi, ma anche un trauma per il mondo intero. L’umanità non può accontentarsi di restare a guardare».

2 ottobre 2015