“Miracoli d’estate” per i senza dimora

La prima vacanza in campeggio organizzata dalla Caritas di Roma per 15 ospiti degli ostelli: una settimana in Abruzzo. E nelle mense mille pasti al giorno in luglio e agosto

«Quella vacanza è arrivata nel momento più giusto per me. Vedi, a volte i miracoli si avverano». Antonino è abituato alla dura realtà di chi prima di incontrare la Caritas non aveva un tetto sotto cui passare la notte. Per gli ospiti dei centri di accoglienza di Roma, i sogni spesso fanno fatica ad avverarsi, ma qualche volta succede. Il “miracolo” avverato di Antonino è stato partecipare alla prima vacanza in campeggio organizzata dalla Caritas di Roma, dal 24 al 29 luglio. Quindici uomini, ospiti senza fissa dimora degli ostelli romani, hanno potuto vivere una settimana di riposo in tenda nella casa della parrocchia di San Frumenzio a Rocca di Cambio, in Abruzzo.

«Con questa esperienza – spiega Luana Melia, coordinatrice dell’Ostello “Don Luigi Di Liegro” e organizzatrice del campeggio – abbiamo dato agli ospiti dei centri di accoglienza la possibilità di trascorrere giorni di tranquillità al di fuori del centro. La settimana insieme è andata molto bene, nonostante le difficoltà di persone che non sono abituate a vivere questo tipo di esperienze insieme, a collaborare, ad avere regole». Gli ospiti, insieme ai volontari e agli operatori, hanno fatto passeggiate nel bosco, visitato santuari e un giorno hanno anche cucinato gli arrosticini. «Quest’anno abbiamo proposto l’esperienza solo ad alcuni uomini – aggiunge Melia – ma il prossimo ci proponiamo di organizzare un campo misto, visto che molti dei presenti non avevano mai fatto una vacanza in vita loro». Tutti quelli che hanno partecipato, poi, hanno sottolineato l’importanza della presenza del cardinale Enrico Feroci, che li ha accompagnati per tutta la vacanza. Alcuni degli ospiti, raccontano, grazie al cardinale e al rapporto personale avuto con lui in quei giorni hanno preso decisioni importanti, come quella di entrare, ad esempio, in una comunità di recupero.

La settimana in campeggio è stata solo una delle iniziative estive dedicate ai più bisognosi promosse dalla Caritas diocesana. Settimane di vacanza sono state organizzate anche per decine di minori stranieri non accompagnati. Come sempre, poi, i centri Caritas di Roma, come anche i centri di ascolto parrocchiali, sono rimasti aperti per tutto il periodo estivo. Il dato più significativo riguarda le tre mense cittadine, quelle diurne di Ostia e Colle Oppio e quella serale di via Marsala. Nel corso dell’anno vengono distribuiti circa 700 o 800 pasti per pranzo e cena, mentre nei mesi di luglio e agosto sono stati superati i mille pasti giornalieri. «Questo per due motivi – spiega Alberto Colaiacomo, responsabile della comunicazione della Caritas -: il primo è sicuramente che molte altre mense romane chiudono durante l’estate, e quindi le persone si rivolgono a noi in maggior numero. Ma l’incremento di quest’anno è dovuto in gran parte all’impennata degli sbarchi e degli arrivi in città di persone rifugiate, in particolare giovani uomini di origine sudanese».

Federica è una studentessa che ha prestato servizio in una mensa. «Una volta un giovane africano si è avvicinato a me chiedendomi se fossi nuova – ricorda -. Ho risposto di sì e lui, con gentilezza, mi ha teso la mano. Quando l’ho stretta, ho provato una sensazione di gioia. Quel gesto semplice mi ha fatto sentire apprezzata e felice di poter aiutare gli altri». Non poteva mancare a Ferragosto l’ormai tradizionale “cocomerata”, attraverso la quale gli ospiti della Cittadella della Carità “Santa Giacinta” e dell’Ostello di via Marsala hanno offerto un momento di festa e convivialità ai cittadini dei loro quartieri.

Una ricchezza sono stati i 712 giovani volontari, provenienti da tutto il mondo, che durante i tre mesi estivi hanno prestato le loro braccia e le loro gambe al servizio dei più poveri. Tante le parrocchie coinvolte, le associazioni, i movimenti. Rispetto agli anni scorsi, in cui la presenza dei gruppi dalle varie diocesi era dilatata nelle varie settimane estive, quest’anno, con la Giornata mondiale della gioventù, i volontari hanno prestato servizio per lo più nella seconda metà di agosto. I gruppi italiani passati per i centri Caritas di Roma durante l’estate sono stati 29, di cui 17 romani. Sono arrivati in città, accompagnati da educatori e sacerdoti, anche due gruppi dal Portogallo, uno dalla Spagna e uno dagli Stati Uniti. Un mare di bene.

4 settembre 2023