Francesco: «Camminare e se si cade rialzarsi. Senza paura»

Nella veglia a Campo da Graca, la consegna del Papa ai giovani della Gmg: «Allenarsi tutti i giorni perché nella vita nulla è gratis. Solo l’amore di Gesù». E ancora: «La gioia è missionaria. Dobbiamo trasmettere quello che abbiamo ricevuto»

«Camminare, e se si cade rialzarsi. Camminare con una meta e allenarsi tutti i giorni perché nella vita nulla è gratis, tutto si paga. Solo l’amore di Gesù è gratis. Con l’amore di Gesù e con la voglia di camminare andiamo alle nostre radici e avanti. Senza paura. Non abbiate paura». Con un «ciao» pronunciato in italiano Papa Francesco ha salutato il milione e mezzo di pellegrini che ha partecipato alla veglia a Campo da Graça, situato nel Parco Tejo-Trancão di Lisbona, la sera di sabato 5 agosto.

In un discorso tenuto quasi completamente a braccio, Francesco ha incitato i ragazzi a non arrendersi mai, neanche quando nella vita si incontrano ostacoli e si cade. «Bisogna rialzarsi, è una cosa bella – ha detto -. Chi non lo fa e rimane per terra è andato in pensione dalla vita, ha chiuso con la speranza». O forse non ha incontrato nessuno disposto ad aiutarlo a rialzarsi. Per questo Bergoglio ha invitato i pellegrini del mondo ad aiutare chi è caduto: «È l’unico momento in cui è lecito guardare una persona dall’alto in basso», ha ammonito.

Il Papa è arrivato all’appuntamento clou della Gmg intorno alle 20.25 ora locale e tra due ali di folla in festa ha percorso in papamobile il tragitto che lo separava dall’ingresso al palco. A Campo da Graça regna il silenzio, durante il discorso che pronuncia in spagnolo. Supportati dalle radioline che tramettevano la traduzione simultanea, i ragazzi hanno applaudito quando il pontefice ha chiesto se a loro piacesse il calcio, sport che a lui piace. Utilizzando quindi una metafora calcistica ha spiegato che «dietro un gol c’è moltissimo allenamento, dietro un successo c’è moltissimo allenamento». Ogni traguardo nella vita si può tagliare solo se ci si allena, perché «non si può fare sempre quello che si vuole».

Avviando il dialogo con i giovani, Francesco ha chiesto loro se testimonieranno agli altri l’esperienza della Gmg. «Voi che siete venuti a cercare qui un senso della vita – ha detto -, lo terrete per voi o lo porterete agli altri?». Bisogna trasmetterlo perché «la gioia è missionaria, dobbiamo trasmettere tutto quello che abbiamo ricevuto. E allo stesso tempo ricordare chi ha portato gioia nei nostri cuori: genitori, nonni, sacerdoti, religiose, catechisti, animatori, insegnanti. «Sono le radici della nostra gioia», afferma chiedendo ai ragazzi di ricordarli in silenzio.

In occasione della veglia al Campo da Graça, come gli organizzatori hanno ribattezzato il terreno del parco del Tago, intorno alle 18 sono stati portati i due simboli della Gmg. Sulle note di Emmanuel, l’inno della Gmg del 2000, la croce pellegrina e l’icona della Madonna Salus Populi Romani hanno raggiunto la riva del fiume Tago. Hanno quindi attraversato Campo da Graça fino al palco. I due simboli sono stati trasportati a bordo di un miliceiro, tipica imbarcazione simile a una gondola usata nel nord ovest del Portogallo.

La veglia si è aperta con le testimonianze di don Antonio Ribeiro de Matos, 33 anni, dal Portogallo e di Marta Luis, 18enne del Mozambico. Il primo ha parlato della gioia del suo incontro con Cristo avvenuto in seguito a un terribile incidente stradale. Ha compreso che se fosse morto in quel momento, la sua vita «non era valsa la pena». Ebbe la sensazione che la vita gli stesse «passando accanto» e gli fece «desiderare di accoglierla in modo diverso». Entrato in seminario nel 2019, è stato ordinato nel 2021 «per cercare di portare agli altri la gioia di trovare  Cristo». Marta Luis, originaria della provincia di Cabo Delgado, in Mozambico, ha raccontato della guerra che ha stravolto il suo Paese, della fuga dal suo villaggio e dalla foresta dove si era rifugiata con la mamma e le quattro sorelle. «In mezzo a tanta sofferenza mai abbiamo perso la fede e la speranza che un giorno ricostruiremo di nuovo la nostra vita» ha detto.

La festa a Campo da Graça continua tutta la notte dove i pellegrini, muniti di sacchi a pelo e stuoini, dormiranno in attesa della Messa di domenica che chiuderà l’edizione 2023 della Gmg.

6 agosto 2023