I giovani romani in viaggio verso Lisbona

Prima notte di viaggio per gli oltre 1.300 pellegrini del Lazio che si sono imbarcati la sera del 1° agosto da Civitavecchia. Tra loro, i 600 ragazzi di Roma. L’entusiasmo, le attese e la gioia contagiosa di ritrovarsi fratelli, in cammino verso la stessa meta

Preghiera, musica, giochi, balli, chiacchiere. Diverse le attività che hanno animato la prima notte di viaggio degli oltre 1.300 ragazzi del Lazio partiti ieri sera, 1° agosto, dal porto di Civitavecchia e diretti a Lisbona per la Giornata mondiale della gioventù di Lisbona. Nei corridoi della nave c’era chi recitava la compieta o il Rosario. Nell’area ristoro sono bastate due chitarre per dare il via a un medley di successi italiani e stranieri mentre il ponte della nave si è trasformato in una discoteca con balli di gruppo. L’euforia dei ragazzi è contagiosa e poco importa se si fa parte dello stesso gruppo o se ci si incontra per la prima volta. «È un’atmosfera bellissima», afferma Lavinia, 17enne della parrocchia San Policarpo.

Tra i pellegrini, 600 i romani che hanno aderito al programma offerto dalla Pastorale giovanile diocesana. «Un’esperienza che va fatta una volta nella vita – prosegue la ragazza -. I nostri animatori ci hanno fatto vedere alcuni video delle precedenti edizioni e dagli schermi si percepiva la gioia dei partecipanti. Volevo provare le stesse emozioni». Se le si chiede cosa si aspetta dal pellegrinaggio, risponde senza esitazione: «Approfondire il legame con Gesù». Anche Melissa Celeste, 21 anni, vive la sua prima Gmg «come un’occasione per arricchirsi dal punto di vista spirituale e culturale». In queste ultime settimane ha cercato in rete notizie e video delle passate edizioni e ha capito che «si tratta di una imperdibile opportunità di crescita». Sfogliando il programma dei prossimi giorni dice di attendere in modo particolare l’incontro di domani sera, 3 agosto, con suor Angela Coelho, postulatrice della causa di canonizzazione dei pastorelli di Fatima Francesco e Giacinta Marto, e vicepostulatrice della causa di suor Lucia dos Santos. «La storia delle apparizioni della Vergine Maria ai tre bambini di Fatima mi ha sempre commosso molto», sottolinea.

La Gmg del 1991 a Częstochowa, in Polonia, è stata «una delle esperienze più belle – vissute dal padre della 17enne Elisa -. Ne ha sempre parlato con grande entusiasmo mostrando le foto di quell’incontro mondiale. I suoi racconti mi hanno da sempre incuriosito e fin da piccola è nato in me il desiderio di fare questa esperienza». Ma c’è anche chi fino a qualche mese fa non aveva mai sentito parlare della Giornata mondiale della gioventù e si è lasciato convincere dagli amici a partire. È il caso di Lorenzo, che spera di «trovare risposte alle tante domande che si pone spesso» perché, gli fa eco Manuel, «è inutile nascondersi, capita a tutti interrogarsi sull’esistenza di Dio, soprattutto quando accadono avvenimenti drammatici. Ho ripreso il mio percorso di fede da poco e spero davvero di tornare con un bagaglio spirituale più pesate».

Non pochi quelli che hanno deciso di trascorrere la notte in bianco chiacchierando con il coetaneo appena conosciuto o semplicemente passeggiando tra i corridoi della nave. «C’è tempo per dormire – dice Tiziana -, in questi giorni vogliamo approfittare per fare nuove amicizie e per trascorrere quanto più tempo insieme. Durante la pandemia abbiamo svolto varie attività di volontariato e questo ci ha unito molto. Ci tenevamo a fare questa esperienza insieme».

La seconda giornata di viaggio sarà scandita da meditazioni e catechesi tenute dai vescovi e dai sacerdoti che accompagnano i ragazzi. Nel pomeriggio lo sbarco a Barcellona e il trasferimento a Fatima. Ma per tanti il momento più atteso è l’incontro con Papa Francesco. Lorenzo ha tanto sentito parlare della “notte della veglia”. «Credo che sarà un momento molto intenso di preghiera – dice -. Tanti giovani nello stesso luogo con lo stesso obiettivo. Vengono i brividi solo a pensarci». Alessandra riflette che Bergoglio «si metterà in cammino per il Portogallo come tutti noi. Pellegrino tra i pellegrini. È una bella testimonianza di Chiesa in uscita».

2 agosto 2023