Comunicazioni sociali e misericordia al centro del Messaggio di Francesco

La Sala Stampa vaticana ha reso noto il tema della Giornata mondiale 2016, inserita nel contesto dell’Anno Santo straordinario indetto dal Papa

La Sala Stampa vaticana ha reso noto il tema della Giornata mondiale 2016, inserita nel contesto dell’Anno Santo straordinario indetto dal Papa

Come consuetudine, nella festa degli arcangeli, oggi, martedì 29 settembre, la Sala stampa vaticana ha reso noto il tema scelto da Francesco per la prossima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, l’ 8 maggio: “Comunicazione e Misericordia: un incontro fecondo”. La scelta del tema, si legge in una nota diffusa dal Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali, «è stata, chiaramente, determinata dalla celebrazione del Giubileo straordinario della misericordia e, senza dubbio, il Santo Padre ha voluto che la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali offrisse una occasione propizia per riflettere sulle sinergie profonde tra comunicazione e misericordia».

Già nella Bolla d’indizione dell’Anno Giubilare, al numero 12, ricordano dal Pontificio Consiglio, il Papa affermava che «la Chiesa ha la missione di annunciare la misericordia di Dio, cuore pulsante del Vangelo, che per mezzo suo deve raggiungere il cuore e la mente di ogni persona». Poco più avanti aggiungeva: «Il suo linguaggio e i suoi gesti devono trasmettere misericordia per penetrare nel cuore delle persone e provocarle a ritrovare la strada per ritornare al Padre». A tal proposito, annota il Pontificio Consiglio, «sembra opportuno ricordare che ci situiamo nel contesto di una comunicazione che è momento costitutivo di una promozione della cultura dell’incontro».

In questa occasione, è spiegato nel comunicato diffuso dal dicastero pontificio, «il Papa fa riferimento al linguaggio e ai gesti della Chiesa, ma nella prospettiva indicata ogni uomo e donna di oggi, nella propria comunicazione, nell’andare all’incontro dell’altro o dell’altra, devono essere animati da una profonda dimensione di accoglienza, di disponibilità, di perdono». Una «buona» comunicazione infatti «può aprire uno spazio per il dialogo, per la comprensione reciproca e la riconciliazione, permettendo che in tal modo fioriscano incontri umani fecondi». Soprattutto in un contesto storico e culturale in cui «la nostra attenzione è spesso rivolta alla natura polarizzata e giudicante di molti commenti sui social network».
Il tema scelto per la celebrazione della Giornata dunque «vuole concentrarsi sul potere delle parole e dei gesti per superare le incomprensioni, per guarire le memorie, per costruire la pace e l’armonia. Ancora una volta, Papa Francesco aiuta a riscoprire che al cuore della comunicazione vi è soprattutto una profonda dimensione umana. Comunicazione che non è solo un’attuale o aggiornata tecnologia ma una profonda relazione interpersonale».
Il testo del messaggio viene pubblicato tradizionalmente nella ricorrenza di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, il 24 gennaio. La Giornata invece viene celebrata nella maggioranza dei Paesi la domenica che precede la Pentecoste: nel 2016, appunto, l’8 maggio.
29 settembre 2015