Violenza contro i senza dimora: «Marginalità produce insicurezza»

In due giorni, aggredite due persone che vivevano in strada, a Pomigliano d’Arco e a Firenze. Valastro (Cri): «Urgente occuparsi del problema. È questione che riguarda tutti»

«Le notizie che arrivano sulla violenza a persone senza dimora sono drammatiche e fanno emergere ancora una volta il problema della vita in strada di tante persone che sono lasciate in una condizione di insicurezza oltre che di estrema povertà». Il presidente di Croce Rossa Italiana Rosario Valastro interviene dopo le due aggressioni registrate in due giorni – 19 e 20 giugno -, la prima a Pomigliano d’Arco e la seconda a Firenze. E rivendica l’impegno, «con i nostri volontari», nell’assistenza a «chi vive condizioni di vita di estrema sofferenza e disagio. E sempre – aggiunge – cerchiamo di porre la questione dell’urgenza di intervenire per sottrarre alla vita in strada chi, per varie ragioni, finisce per trovare in essa l’unica forma di sopravvivenza».

Per il presidente Cri, «il fenomeno delle persone senza dimora pone anche questioni importanti sul piano della sicurezza, per chi le vive e per le nostre comunità. È un fenomeno da affrontare con interventi concreti, che va posto tra le priorità dell’agenda delle politiche sociali. Lasciare le persone in condizioni di marginalità è un problema di sicurezza – rileva – prima ancora che di carattere economico-sociale e umanitario. Su questo, la Croce Rossa Italiana non può che rinnovare ancora una volta a tutti l’appello a occuparsi seriamente del problema perché la vita in strada è questione che riguarda ciascuno di noi».

22 giugno 2023