Anno Santo: commissione speciale in Regione

L’iniziativa adottata dal Consiglio con lo scopo di monitorare gli interventi e i progetti previsti nonché di garantire il «processo partecipativo dei cittadini» e l’informazione

Il Consiglio regionale del Lazio istituisce una commissione speciale dedicata al Giubileo del 2025. Lo ha annunciato la Pisana nei giorni scorsi, recependo una proposta di legge presentata dal presidente del Consiglio Antonello Aurigemma e dai capigruppo di tutte le forze politiche, che prevede quattro nuove commissioni speciali. La commissione “Giubileo 2025”, informa una nota, «avrà la funzione di monitorare e verificare gli interventi e i progetti previsti per il Giubileo 2025, anche in attuazione degli indirizzi impartiti dagli enti competenti, di garantire il processo partecipativo dei cittadini e delle associazioni nonché l’informazione su tutte le attività di organizzazione del giubileo e preparative allo stesso. Il nuovo organismo potrà svolgere audizioni e indagini conoscitive nonché acquisire, a titolo non oneroso, pareri o contributi da esperti, cittadini e formazioni sociali sulle questioni oggetto della propria attività. In considerazione della pluralità e complessità delle materie e degli argomenti trattati, il Consiglio regionale provvederà all’istituzione – senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale – di un’apposita struttura amministrativa a responsabilità dirigenziale, con a capo, ad interim, uno dei dirigenti già in servizio presso il Consiglio».

È stata poi varata anche una commissione “Expo 2030 e grandi eventi”, che «avrà il compito di condurre indagini, studi e analisi sulle tematiche relative alla candidatura della città di Roma a ospitare l’Esposizione universale 2030 nonché allo svolgimento di altri grandi eventi, finalizzati a valutare l’impatto che tali manifestazioni possono avere sull’intero territorio regionale». Nella stessa seduta è stata anche approvata la proposta di istituire altre due commissioni: “Piani di zona per l’edilizia economica e popolare” e “Semplificazione amministrativa”. La prima, già presente nella scorsa legislatura, avrà il compito di studiare e approfondire la tematica dei piani di zona nella Regione nonché di acquisire ogni utile elemento di conoscenza in ordine al rispetto della disciplina in materia di edilizia economica e popolare. La seconda «ha la funzione di effettuare una ricognizione delle procedure amministrative previste dalla normativa regionale al fine dello snellimento delle stesse e di rafforzamento della capacità amministrativa nei vari ambiti di intervento della Regione, elaborando anche proposte di interventi legislativi e amministrativi finalizzati a ridurre il peso della burocrazia sui cittadini, sulle associazioni e sulle imprese».

12 giugno 2023