Mattarella: «La coesione sociale si misura sulla capacità di dare futuro ai giovani»

Il messaggio al presidente della Fondazione per la Natalità Gigi De Palo, in apertura degli Stati generali, l’11 e 12 maggio all’Auditorium Conciliazione. Il richiamo alle istituzioni: «Attuare politiche che permettano alle giovani coppie di realizzare il loro progetto di vita»

«La coesione sociale del Paese si misura sulla capacità di dare un futuro alle giovani generazioni, creando un clima di fiducia». Inizia con queste parole il messaggio inviato dal capo dello Stato Sergio Mattarella al presidente della Fondazione per la Natalità Gigi De Palo, in apertura degli Stati generali della natalità, questa mattina, 11 maggio, all’Auditorium Conciliazione.

Nell’analisi di Mattarella, «la struttura demografica italiana manifesta uno squilibrio che deve richiamare l’attenzione». Di qui il richiamo: «Alle istituzioni compete la responsabilità di attuare politiche attive che permettano alle giovani coppie di realizzare il loro progetto di vita, superando le difficoltà di carattere materiale e di accesso ai servizi che rendono ardua la strada della genitorialità», sono ancora le parole del presidente della Repubblica. Si tratta, osserva, di «una puntuale prescrizione della Costituzione che, all’articolo 31, richiama la Repubblica ad agevolare “con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose”. Proteggendo “la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo”».

Il capo dello Stato fa anche il punto sulle «questioni fondamentali» per lo sviluppo delle famiglie: «Politiche abitative, fiscali e sociali appropriate, conciliare l’equilibrio tra vita e lavoro. Il tema – afferma – interpella in particolare i giovani, costretti, sovente, a rimandare il proposito di formare una famiglia in attesa di “tempi migliori”, posticipando l’esperienza della genitorialità fino, a volte, alla definitiva rinuncia». Al contrario, «la nascita di un figlio è segnale di speranza e di continuità della comunità», rileva il presidente Mattarella, concludendo il suo messaggio con i «migliori auguri» per l’iniziativa che si conclude domani, 12 maggio, «occasione di riflessione su un tema cruciale per il nostro Paese».

11 maggio 2023