Unicef: «Non possiamo ignorare i bisogni di salute mentale dei più piccoli»

La nota diffusa dopo la sparatoria in una scuola a Belgrado, in cui sono morti 8 ragazzi. A sparare, un 14enne. «Creare una società che promuova benessere per tutti»

L’Unicef esprime in una nota il dolore per la tragedia che si è verificata ieri, 3 maggio, nella scuola elementare “Vladislav Ribnikar”, nel centro di Belgrado, in Serbia, dove un ragazzo di 14 anni ha fatto fuoco – presumibilmente con la pistola del padre – contro i suoi compagni, uccidendone 8. Rimasta uccisa anche una guardia della sicurezza. Altre 7 persone –  6 bambini e uno dei professori – sono rimaste ferite.

«I nostri pensieri e le nostre condoglianze vanno alle famiglie e agli amici delle vittime, ai sopravvissuti, alle persone ferite in questo attacco e a quelle segnate dal trauma – si legge nel comunicato -. La scuola è un luogo di speranza, ottimismo e preparazione per un mondo migliore. Non è un luogo per violenze di alcun tipo. È nostro dovere nei confronti dei bambini tenerli al sicuro a scuola». E proprio nel sistema scolastico è fondamentale «l’importanza della consapevolezza e del sostegno alla salute mentale. Noi, come società, non possiamo permetterci di ignorare i bisogni di salute mentale dei nostri bambini e ragazzi – è la tesi dell’Unicef -. Dobbiamo adottare misure concrete per identificare e sostenere coloro che stanno lottando con problemi di salute mentale e creare una società che promuova la salute mentale e il benessere per tutti. Ciò significa garantire l’accesso ai servizi di salute mentale e al sostegno per i bambini e i giovani, nonché promuovere un ambiente sicuro e accogliente nelle scuole e nelle comunità».

Sottolineando quindi «l’importanza della giustizia per i bambini», dal Fondo Onu per l’infanzia rilevano che «un bambino non può essere arrestato o perseguito alla stregua di un adulto, poiché necessita di cure e protezione speciali da parte della legge. L’Unicef invita tutte le parti interessate a dare priorità alla protezione e ai diritti dei bambini nel sistema giudiziario. Ciò include la garanzia che i bambini che entrano in contatto con la legge siano trattati in modo da rispettare la loro dignità e i loro diritti e che siano messe in atto misure adeguate per prevenire e rispondere alla violenza contro e tra i bambini».

Da ultimo, l’esortazione rivolta a pubblico e media ad «astenersi dal pubblicare o condividere immagini e video relativi a questo violento incidente, poiché ciò potrebbe avere un ulteriore impatto negativo sui bambini, sulle famiglie delle vittime e sui loro cari». Da parte sua, Unicef assicura il sostegno «al governo serbo e a tutti gli altri partner interessati nei loro sforzi per affrontare tutte le forme di violenza e le sfide per la salute mentale dei bambini e dei giovani».

4 maggio 2023