Torna “DuePassiInsieme”: corsi sul disagio giovanile

Al via tre corsi che punteranno alla formazione e al coinvolgimento di sacerdoti, laici e famiglie rispetto ai disagi della generazione 13 – 22 anni

Al via tre corsi che punteranno alla formazione e al coinvolgimento di sacerdoti, laici e famiglie rispetto ai disagi della generazione compresa tra i 13 e i 22 anni

«Mettere a disposizione alcune strumentazioni concrete che permetteranno, alla parrocchia e ad altre realtà ecclesiali di abitare gli ambienti giovanili più lontani e dare così risposte effettive ai tanti disagi che vivono i giovani». È questo l’intento del progetto “DuePassiInsieme”, giunto alla quarta edizione: puntare tutto sulla formazione e sul coinvolgimento di sacerdoti, religiosi, laici e famiglie, rispetto ai problemi della generazione compresa tra i 13 e i 22 anni.

Una generazione che – afferma chiaramente don Giovanni Carpentieri, motore del progetto – «sta andando al macero. A Roma i ragazzi sono sempre più soli, si rifugiano nell’alcol, nella droga, nel sesso, nella violenza. Si distruggono e muoiono, nell’indifferenza generale». Promossa dall’associazione “FuoriDellaPorta” e inserita all’interno dell’ampio progetto “Ospedale da campo”, l’iniziativa “DuePassInsieme” propone tre percorsi formativi complementari, a partire dal 25 settembre, dedicati rispettivamente a sacerdoti e religiosei, giovani, famiglie ed educatori.

Il primo percorso è dedicato a sacerdoti, diaconi e religiosi: tre incontri (25 settembre, 2 ottobre e 9 ottobre) «essenziali e concretissimi» in cui dare uno spaccato della realtà di Roma, e fornire strumenti e metodologie per raggiungere stabilmente gli spazi dei giovani fuori dall’ambito parrocchiale «usando un linguaggio – dice don Carpentieri – diverso rispetto all’evangelizzazione di strada o alla missione, per rendere questa vicinanza una attività ordinaria per le parrocchie, come il catechismo o l’oratorio».

Nei tre appuntamenti al Seminario Maggiore rivolti ai giovani di parrocchie, associazioni e movimenti tra i 20 e i 35 anni (26 settembre, 3 ottobre e 10 ottobre) si lavorerà sulla capacità di incontro e di ascolto. I parroci potranno inviare i giovani delle loro comunità a partecipare al corso che è a numero chiuso (massimo 50 persone), ha un costo di dieci euro e richiede la presenza obbligatoria a tutti e tre gli incontri. Verranno utilizzate metodologie “attive”, quali il roleplaying e le simulazioni.

«Si lavorerà molto – sottolinea don Giovanni – con il coinvolgimento personale, assiduo e ripetuto dei partecipanti». Gli incontri si terranno al Seminario Romano Maggiore. Capacità di ascolto, costanza, impegno sono le caratteristiche del Tutor amico, figura sviluppata nel terzo percorso formativo, intitolato “So’ ragazzi!” e dedicato ad educatori, coppie e famiglie (16 ottobre, 23 ottobre e 30 ottobre). Per informazioni e iscrizioni (entro il 21 settembre) scrivere all’indirizzo din posta elettronica: dongiovannicarpentieri@gmail.com