Dall’Ue 9 milioni di euro per la crisi dei rifugiati in Burundi

Lo stanziamento per aiutare le persone fuggite negli Stati vicini – oltre 300mila dal 2020 – ma anche quelle rientrate volontariamente nel Paese

L’Unione europea ha stanziato 9 milioni di euro in aiuti per i rifugiati burundesi negli Stati vicini ma anche quanti sono rientrati volontariamente nel Paese. Dal 2020, informano dall’esecutivo Ue, le persone fuggite dalle violenze registrate nel Burundi a partire dal 2015 hanno iniziato a fare ritorno nel Paese ma sono comunque ancora più di 300mila quelle che si trovano negli stati limitrofi di Tanzania, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda e Uganda.

«Dei 9 milioni di euro totali, 1,5 milioni di euro saranno assegnati a progetti di preparazione alle catastrofi – informano dalla Commissione Ue -. Tutti i Paesi della regione dei Grandi Laghi sono soggetti a disastri sia naturali che provocati dall’uomo e nel 2022 più di 75mila persone sono state sfollate, principalmente a causa di disastri naturali». Ancora, «più di 47 milioni di euro sono già stati sbloccati per sostenere i partner umanitari nella Repubblica Democratica del Congo e nella Repubblica del Congo ed è stato istituito un ponte aereo umanitario per far fronte al deterioramento della situazione umanitaria».

4 aprile 2023